Con la Risoluzione n. 50/E del 12 luglio 2013, l’Agenzia delle Entrate risponde ad un quesito in merito all’applicabilità dell’IVA agevolata al 4%, prevista per le prestazioni di servizi di radiotaxi rese mediante tecnologia di "radiocomunicazioni", di cui al n. 36 della tabella A, parte seconda, allegata al D.P.R. 633/73. Secondo le Associazioni di categoria che hanno posto il quesito, la soluzione interpretativa prospettata all’Amministrazione Finanziaria considera applicabile l’IVA al 4% anche a quei servizi di radiotaxi basati sui meccanismi hardware-software più moderni, ovvero operanti in diretta e continua comunicazione via GPRS con gli apparecchi installati sui singoli veicoli, come per altro già confermato dal parere dall’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il parere della Direzione centrale normativa ricorda che l’applicazione dell’aliquota IVA al 4% per i servizi di radiotaxi deve intendersi limitato alle sole prestazioni rese mediante radiodiffusioni circolari, attesa la necessità di interpretare le norme di vantaggio in senso restrittivo, in quanto disposizioni di carattere speciale. Spetta quindi all’Agenzia delle Entrate valutare se anche le prestazioni in oggetto, rese mediante le nuove tecnologie siano riconducibili al parere reso dal Ministero dello Sviluppo Economico. Trattandosi di una valutazione prettamente tecnica, necessaria a definire se anche le tecnologie più moderne di trasmissione rientrino tra quelle agevolabili ai fini IVA, come le precedenti, l’Amministrazione Finanziaria ritiene utile fare riferimento al  parere reso dal Ministero dello Sviluppo Economico, laddove afferma che “… le due modalità … sono interamente assimilabili sotto il profilo tecnico tra di loro”. Pertanto “… emerge chiaramente la totale sovrapponibilità del servizi radiotaxi effettuato, nel passato, per mezzo di strumenti e tecniche di comunicazioni analogiche, con quello effettuato oggi attraverso le potenziate funzionalità messe a disposizione dalle tecnologie digitali”. La Risoluzione conclude affermando che i servizi in oggetto, effettuati con moderne tecniche di trasmissione, attualmente utilizzato da molte delle centrali di radiotaxi, rientrino nella nozione di prestazioni di radiodiffusioni circolari relative al servizi di trasporto pubblico di cui all’art. 5, comma 2 del D.L. n. 70/88. Ne consegue che l’aliquota IVA ridotta del 4% di cui al n. 36 della tabella A, parte II, allegata al D.P.R. 633/72, è applicabile alle prestazioni di servizi di radiotaxi rese mediante tecnologia GPRS/GSM in quanto riconducibili alle prestazioni di radiodiffusioni circolari relative al servizi di trasporto pubblico o di noleggio da rimessa di cui all’art. 5, comma 2, del D.L. n. 70/88, convertito, con modificazioni nella Legge n. 154/88.



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