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Offline ninfea

Una pianta potrebbe aiutare a combattere la leucemia
« il: Settembre 20, 2012, 22:29:06 pm »

Dalle foglie di una palma di origini indiane si ricava un principio attivo che potrebbe aiutare a curare la leucemia

Le foglie di una palma pare possano combattere il cancro del midollo osseo noto con il nome di leucemia mieloide cronica (LMC). Lo studio

C’è una pianta di origini indiane conosciuta con il nome di Palma di Betel (Areca catechu, L.) le cui foglie contengono un principio attivo che pare possa combattere la leucemia mieloide cronica (LMC), una forma di cancro del midollo osseo.

Ad aver suggerito che le foglie di Palma di Betel contengono una molecola attiva contro questa forma di leucemia è uno studio condotto dai ricercatori dell’Indian Institute of Chemical Biology (IICB), l’Institute of Haematology and Transfusion Medicine, Kolkata, and Piramal Life Sciences di  Mumbai in India.
«Abbiamo condotto uno studio e osservato che l’hydroxychavicol composto (HCH) è il componente principale dell’estratto alcolico delle foglie di betel – spiega su Frontiers in Bioscience il dottor Santu Bandyopadhyay – e che questo potrebbe contribuire, almeno in parte, all’osservata attività anti-CML dell’estratto di foglie».

Le cure tradizionali si sono fino a oggi affidate a farmaci e trattamenti chemioterapici. Il problema è che una mutazione spesso rende le cellule leucemiche in grado di non rispondere più ai farmaci. La malattia diventa così farmaco-resistente e la cura diventa quasi impossibile. Al momento pare che non vi siano farmaci in grado di aggirare il responsabile della mutazione, chiamato T315I.
L’estratto alcolico di foglie della Palma di Betel sarebbe invece capace di indurre all’apoptosi (suicidio) le cellule resistenti ai farmaci. Questo stesso estratto, poi, sembra essere attivo contro la mutazione da T315I.

Altri approfonditi studi saranno necessari, tuttavia precedenti ricerche avevano suggerito come l’hydroxychavicol composto fosse attivo contro le cellule cancerose, senza causare danni alle cellule sane.
Aspettiamo dunque conferme.

lm&sdp

Speriamo in una buona notizia positiva
                                  
 


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