Autore Topic: Il Diritto di famiglia verso la svolta: i figli sono tutti uguali  (Letto 360 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Il Diritto di famiglia verso la svolta: i figli sono tutti uguali
Potrebbe diventare legge entro l'anno una riforma epocale


Potrebbe diventare legge entro l'anno una riforma epocale, invocata da piu' parti, e sempre piu' urgente in un tempo in cui sono sempre piu' diffuse le coppie conviventi con figli che scelgono di non sposarsi. Si tratta della proposta, in discussione alla Camera, che equipara in tutto e per tutto i figli nati dal matrimonio con quelli naturali e quelli adottati. Il testo dovrebbe avere l'ok per l'aula della Commissione Giustizia della Camera entro ottobre ed è prevista nel calendario d'aula di Montecitorio. Qualora avesse l'ok sarebbe legge perche' non e' stata modificata rispetto al testo venuto dal Senato.

Nel dettaglio i punti salienti:
- Figli tutti uguali. Il primo articolo stabilisce che "la parentela e' il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione sia "all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui e' avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio e' adottivo". Il figlio "nato fuori del matrimonio puo' essere riconosciuto" dalla madre e dal padre "anche se gia' uniti in matrimonio con altra persona all'epoca del concepimento" e il riconoscimento "puo' avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente". Il ddl riconosce ai figli naturali un vincolo di parentela con tutti i parenti e non solo con i genitori. Il che significa che in caso di morte dei genitori puo' essere affidato ai nonni e non dato in adozione come accade oggi. Inoltre questa parificazione ha conseguenze anche ai fini ereditari.
- Diritti e doveri dei figli. Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacita', delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni. Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. Il figlio minore (che ha compiuto gli anni dodici, e anche di eta' inferiore ove capace di discernimento) ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano. In tutti gli articoli del codice le parole 'figli legittimi' e 'figli naturali' sono sostituite semplicemente da 'figli'.
- Figli incestuosi - e' stata introdotta al Senato una nuova disciplina per il riconoscimento dei cosiddetti figli incestuosi, nati cioe' da persone tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea retta, all'infinito, e in linea collaterale, nel secondo grado: viene riformulato l'art. 251 del Codice civile, e ampliata la possibilita' di riconoscimento dei figli nati (in modo del tutto incolpevole) da tali relazioni.
- Figli contesi, decide il tribunale di competenza: in base ad un'altra modifica del Senato, in caso di controversie tra i genitori, dei relativi procedimenti di affidamento e mantenimento dei figli si occupera', d'ora in avanti, il Tribunale ordinario.
- Deleghe al governo: la revisione di alcune delle norme in materia viene affidata a una delega al governo da attuare entro un anno. Per questo e' stata gia' istituita dal ministro Andrea Riccardi una commissione ad hoc guida dal professor Cesare Massimo Bianca che mettera' a punto le norme di attuazione. Uno dei decreti attuativi riguardera' la disciplina delle successioni e delle donazioni, ai fini dell'eredita' . I decreti di delega si occuperanno anche di prova della filiazione, presunzione di paternita' del marito, azioni di riconoscimento e disconoscimento dei figli, dichiarazione dello stato di adottabilita'.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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