Arriva da RedHat, con la precisione che caratterizza il mondo Linux, la nuova
Fedora 10Le principali caratteristiche di Fedora 10 includono la condivisione di un collegamento wireless che permette di effettuare la condivisione ad-hoc della rete, una più facile impostazione ed utilizzo delle stampanti attraverso, un supporto migliorato per la virtualizzazione, l´integrazione di SecTool, un nuovo sistema di rilevamento delle intrusioni e di controllo della sicurezza e l´integrazione del tool di gestione delle librerie e del software RPM 4.6.
Inoltre sono state migliorate la qualità e le prestazioni audio attraverso la riscrittura del server PulseAudio, è stato migliorato il supporto webcam ed ai telecomandi ad infrarossi e così via.
Le note di rilascio complete sono disponibili a
questo indirizzo http://docs.fedoraproject.org/release-notes/f10/it/Uno dei punti cardine di questa nuova versione di Fedora riguarda i
tempi di avvio: grazie all'introduzione di
Plymouth, un nuovo sistema di avvio grafico che rimpiazza il classico RHGB, i tempi stimati per passare dalla fase di boot all'utilizzo del sistema operativo sono di
circa 30 secondi. Tale stima è da considerarsi puramente indicativa: molto dipende, infatti, dalle
caratteristiche della macchina in questione. È da sottolineare, però, come gli sviluppatori abbiano svolto un ottimo lavoro: avviando l'immagine LiveCD della Preview di Fedora 10 attraverso una macchina virtuale, infatti, i tempi di avvio si avvicinano a tale previsione.
Dopo aver avviato la distribuzione in modalità Live, è possibile come al solito passare all'installazione del sistema operativo sul proprio disco fisso. L'installer, l'ormai collaudato Anaconda, si presenta in tutta la sua semplicità e intuitività, risultando sotto certi aspetti ancora più immediato di quello utilizzato da Ubuntu 8.10. Tra le novità che lo riguardano più da vicino vi è l'introduzione di NetworkManager per la gestione della rete.
I tempi necessari all'installazione sono nella norma, anche se a volte capita che il processo si blocchi, obbligando l'utente a riprendere dall'inizio. Tale problema, però, si spera venga corretto dagli sviluppatori nella versione finale della distribuzione.
Ogni rilascio di una nuova versione di una distribuzione viene quasi sempre accompagnato dall'introduzione dell'ultima versione disponibile del
Kernel Linux: Fedora 10 monta la tanto acclamata
versione 2.6.27, che permette di risolvere diversi problemi di compatibilità hardware. In questo modo, dunque, Fedora si colloca sullo stesso piano di Ubuntu, migliorando il supporto a diverse periferiche WiFi precedentemente non riconosciute a pieno.
Tra le altre novità riguardanti il settore hardware, ne arrivano di importanti dal mondo delle stampanti. Fedora 10, infatti, permette di utilizzare una quantità vastissima di dispositivi predisposti alla stampa, e la loro gestione è resa molto più semplice dal miglioramento dell'interfaccia grafica dei relativi strumenti. Maggiori dettagli sono disponibili nel
Wiki ufficiale (
http://fedoraproject.org/wiki/Features/BetterPrinting), che descrive dettagliatamente tali novità.
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