Da oneopensource.it Su Ostatic è stato pubblicato un interessante
articolo (
http://ostatic.com/blog/canonical-and-microsoft-is-sustaining-a-business-better-than-turning-a-profit-right-now) che analizza le politiche economiche riguardanti le società informatiche Microsoft e Canonical.
L’articolo riprende una
notizia pubblicata dal NY Times (
http://www.nytimes.com/2009/01/11/business/11ubuntu.html?_r=1), secondo cui Canonical sarebbe molto vicina al raggiungimento dei 30 milioni in termini di reddito annuo, traguardo che è considerato da
ShuttleWorth il punto in cui la scoietà sarà in grado di auto sostenersi dal punto di vista economico.
Senza dubbio, titola l’autore dell’articolo,
Microsoft non è per nulla preoccupata da queste notizie; ciò che preoccupa Microsoft è piuttosto la situazione che si potrebbe venire a creare a lungo termine.
Questa opinione è condivisa anche da un
articolo pubblicato da Linux Magazine (
http://www.linux-mag.com/id/7223) in cui è riportato che Microsoft ha dovuto impiegare 100000 persone per cinque anni per lo
sviluppo di Windows Vista: quanto è sostenibile un tale processo di sviluppo?
Dal canto nostro, considerato il difficile periodo che sta attraversando l’industria IT non possiamo che essere confortati dalla notizia che un’azienda IT che produce e distribuisce codice open source possa diventare presto indipendente dal punto di vista economico: rappresenta per noi una certezza in più, qualora ce ne fosse bisogno, che il
software open source continuerà ad essere disponibile e sarà supportato ancora a lungo.