Autore Topic: Il coste delle bollette? Si può ridurre...  (Letto 885 volte)

Descrizione:

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline garfield

  • Heaven
  • *
  • Post: 3574
  • Karma: +366/-3
  • Una giornata senza un sorriso è una giornata persa
    • E-mail
Il coste delle bollette? Si può ridurre...
« il: Febbraio 01, 2009, 14:41:20 pm »
A colloquio col Presidente dell’Aeeg Alessandro Ortis...di Antonio Lubrano

“Ma quanti sanno che cos’è il chilowattora?”

La domanda resta sospesa nell’aria della sala riunioni il tempo che Alessandro Ortis, presidente dell’Autorità Garante dell’energia elettrica e del gas, misuri la sorpresa del suo interlocutore.

“Attraverso i reclami che sono all’incirca ottomila all’anno, ci giungono inequivocabili segnali sulla bolletta ancora poco comprensibile per molti e sul chilowattora, pressoché uno sconosciuto”.

Siamo all’interno della sede dell’Aeeg, al secondo piano dell’unico palazzo vecchio stile di Piazza Cavour a Milano. E l’ing. Ortis ha appena finito di parlarmi degli sforzi che l’Autorità sta facendo al fine di essere sempre più utile ai consumatori. Certo, per rispondere a tutte le richieste si dovrebbe potenziare il call center con altri operatori qualificati,e magari creare uno sportello consumatori ma l’ente non può per legge allargare l’organico, 180 dipendenti mentre ne occorrerebbero altri venti o trenta. E sì che a Milano di giovani preparati da coinvolgere ce ne sarebbero.

Negli ultimi tempi si ha poi la sensazione che alcuni politici non amino in generale l’autonomia delle autorità garanti. Penso al taglio dei fondi a disposizione dell’Antitrust, alla class action rinviata sine die, al tentativo di ridurre il potere del Parlamento per la nomina dei garanti. Ma circa le nomine il sistema ha reagito culturalmente bene e anche una buona parte della politica preferisce (opportunamente, come le Associazioni dei consumatori) sostenere l’autonomia delle Autorità indipendenti.

- Il suo osservatorio, Presidente, le consente a mio avviso di rispondere a una domanda che si fanno tutti in Italia: la concorrenza esiste o no?

“Nel settore elettrico abbiamo fatto molti passi avanti, non si può essere ancora del tutto soddisfatti ma un miglioramento c’è. Nel settore del gas invece il ritardo è notevole. Il peso dell’operatore dominante (produzione+importazione) è ancora forte, oltre il 70% del mercato”.

- C’è un modo per alleggerire al consumatore il costo della luce e quello del gas? L’Aeeg ha evidenziato il fatto che le leggi finanziarie del 2005 e del 2006 sono colpevoli dell’introduzione nella bolletta di alcuni oneri che hanno gravato il costo annuale delle forniture elettriche di circa 135 milioni di euro. L’insieme degli oneri di sistema costa all’utente elettrico più di un centesimo a kWh, ossia trentacinque euro all’anno. Ma la vostra denuncia è servita poi a qualcosa?

“Partiamo dalle voci della bolletta elettrica: 14/15% di imposte, un altro 14% è la componente tariffaria per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura, il 64% è invece il costo dell’energia vera e propria. E c’è infine il 7,2% di oneri di sistema, ossia prelievi stabiliti per legge e destinati alle fonti rinnovabili, allo smantellamento del nucleare, alla ricerca, alle aziende elettriche minori . Io l’ho detto anche nella mia relazione annuale: per gli oneri di sistema, gravati per giunta dall’Iva pur avendo essi carattere parafiscale, c’è da chiedersi se non sia venuto il momento di trasferire qualche voce della stessa bolletta alla fiscalità generale, per evitare che una famiglia numerosa, con ovvio maggior consumo energetico, contribuisca agli oneri generali più di un single benestante.”
“Per il gas abbiamo proposto la riduzione dell’Iva sul settore domestico, uniformandola al 10% mentre oggi è al 20%, includendo nell’aliquota massima sia il consumo per il riscaldamento che quello per l’acqua calda e la cucina. Sa che cosa significherebbe per il consumatore l’eliminazione di alcuni oneri ora addebitati alla bolletta della luce? Un risparmio di 180 euro all’anno.”

- So che l’Autorità Garante dell’energia elettrica e il gas si prepara a lanciare un nuovo servizio a maggior tutela del consumatore, il price calculator. Può anticiparmi di che cosa si tratta?”

“ Io vorrei chiamarlo più semplicemente Il trovaofferte. Saremo pronti entro questo mese di febbraio. Via internet gli operatori del settore energetico inseriranno le proprie offerte e ciascun utente nella sua zona avrà la possibilità di confrontarle con le condizioni che fissa l’Aeeg, ossia i nostri prezzi di riferimento che aggiorniamo costantemente. Naturalmente ci auguriamo che i nostri prezzi di riferimento siano sfidati verso il basso, a tutto vantaggio del consumatore, che così potrebbe risparmiare”.

- Un’ultima cosa. Si parla di tempi più stretti per i reclami e anche di una sanzione fissa per i ritardi delle risposte. E’ così?

“Sì, certe prestazioni delle aziende, tipo gli allacciamenti per intenderci, devono avvenire in tempi ragionevoli. Già oggi sia per il gas che per l’energia elettrica si contano centomila indennizzi all’anno (per un totale di 7 milioni di euro) ma da giugno in poi l’utente che dopo quaranta giorni non riceve risposta al suo reclamo avrà diritto a un indennizzo fisso di 20 euro.”

Le rose, come si sa, fioriscono a maggio ma per l’Aeeg fioriscono a febbraio o a giugno. Aspettiamo e vedremo. Un po’ di fiducia non guasta.

 

chi lotta può perdere...
chi non lotta ha già perso...
 


Cliccate il BANNER sopra, sarete di grande Aiuto. GRAZIE !