Diciotto gol e incasso record alla partita del cuore
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ninfea:
Fonte: ANSA
Davanti a 41 mila spettatori lo show di ex campioni, cantanti, giornalisti e politici: raccolto oltre 1 milione e mezzo per Telethon e Candiolo
Gianluca Oddenino
Torino
Diciotto gol in 90 minuti, 41mila spettatori divertiti allo stadio e quasi 1,5 milioni di euro raccolti per la ricerca scientifica. La “partita del cuore 2013”, giocata allo Juventus Stadium, ha regalato emozioni con il pirotecnico 9-9 tra la nazionale cantanti e i campioni per la ricerca, ma soprattutto ha permesso di battere il record di ricavi per Telethon e Istituto di Candiolo: ben 457mila euro sono stati raccolti dai biglietti venduti a Torino e un milione euro sono arrivati con gli sms solidali (c’è tempo fino a dopodomani 31 maggio, al numero 45501).
Un successo senza precedenti, che esalta ancora di più una serata dove il calcio, la musica e la solidarietà sono andati a braccetto. E la notte allo Juventus Stadium non poteva non essere bianconera, considerando quanta Juve c’era in campo ed è stata protagonista. Su tutti ha brillato Antonio Conte, tecnico della squadra due volte campione d’Italia e capitano del team “campioni per la ricerca”, autore di un poker decisivo per la rimonta sui cantanti che in porta schieravano l’ex granata Lentini. In gol, però, sono andati anche Pavel Nedved nonchè l’ex giocatore e allenatore Ciro Ferrara, mentre Paolo Montero ha giocato contro i suoi ex compagni nella ripresa e per la prima volta si è visto allo Juventus Stadium l’ex direttore generale Luciano Moggi. “Alzo questa coppa – ha commentato Antonio Conte - con la speranza di averne da alzare un’altra un po’ diversa prossimamente. E’ stata una bellissima serata e dico che Nedved ha smesso di giocare troppo presto: lui non ci sta a perdere mai e si è visto”.
Le marcature della “partita del cuore”, però, sono state aperte eccezionalmente da Andrea Agnelli, autore di uno sfortunato autogol su tiro-cross di Barbarossa. “Sono stato generoso”, ha ammesso con un sorriso il presidente bianconero. La sfida è stata segnata dall’iniziale 6-1 a favore della squadra dei cantanti, rinforzata dal ferrarista Fernando Alonso (autore di una doppietta), ma anche dai cinque rigori concessi dall’arbitro Mazzoleni a favore dei “campioni per la ricerca”. In cui militava anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. “Solo allo Juventus Stadium ci fischiano questi rigori di fila – ha scherzato il politico – e Agnelli mi ha detto di venire più spesso”.
:soccer:
:applausi: :applausi: :applausi:
bravi tutti!
:pollicione:
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