Fonte: La Gazzetta dello Sport
MILANO, 18 luglio 2008 - È iniziata presto anche la terza giornata milanese di Ronaldinho: alle 9, il nuovo acquisto rossonero si è presentato nel centro sportivo di Milanello per iniziare a lavorare con i suoi compagni. La seduta mattutina di allenamento è iniziata infatti alle 9.30. Carlo Ancelotti, prima della seduta, ha voluto presentare Ronaldinho alla squadra, dando il proprio saluto di benvenuto al brasiliano: "Salutiamo il nuovo arrivato e lo presentiamo alla squadra. Pensiamo che possa dare un valido contributo alla stagione del Milan".
MATTINA IN PALESTRA - L'allenamento è poi iniziato sul campo centrale ma Ronaldinho non ha lavorato con i compagni dato che ha svolto i primi test di performance con Milan Lab all'interno della palestra. Fuori, duemila persone sono accorse al centro sportivo rossonero per vedere in azione il brasiliano prima che parta per l'avventura olimpica. Da lunedì, infatti, Il Milan dovrà già fare a meno di lui, visto che Ronaldinho partirà assieme a Pato per Ginevra dove si raduna la nazionale brasiliana.
PALO - Nel pomeriggio, Ronnie si è fatto vedere sul terreno di gioco. E' bastato che prendesse un palo nella partitella con le porticine per far partire il boato della folla. Molto timido e tranquillo in campo, Ronaldinho si è mosso bene, nonostante la lunga inattività, visto che non gioca una partita ufficiale dallo scorso marzo. Ma il pubblico ha comunque apprezzato i suoi tocchi e, nel complesso, il brasiliano non è sembrato né sovrappeso né troppo imballato.
GALLIANI ENTUSIASTA - Ha perso la partita finale nove contro nove, dove si sono messi in luce Seedorf (che ha guidato la sua squadra alla vittoria con una doppietta) e Inzaghi, autore di una tripletta nella squadra avversaria. E poi "Ronaldinho è un giocatore di grande impatto mediatico, Adebayor non lo è", come ha ricordato Adriano Galliani, impegnato al Consiglio Federale a Roma. "Il Milan è un grosso club - ha aggiunto il vicepresidente rossonero -. Ieri sera lo ha dimostrato il fatto che è andata in scena una presentazione simile a quella dell'84 a Napoli per Maradona, con molte migliaia di persone accorse allo stadio. Ho avuto l'impressione, tornando a casa, di avere assistito a un derby, tanta era la gente che affollava le strade attorno a San Siro".
KALADZE - L'entusiasmo quindi contagia tutti, dalla dirigenza ai giocatori. Kakha Kaladze afferma convinto che "quest'anno il tecnico ha a disposizione una squadra più forte rispetto alla scorsa stagione. L'Inter ha preso Mancini, un buon giocatore. Si parla poi di Lampard, ma l'unica squadra con un grande acquisto è il Milan. Non credo che il prossimo anno ci saranno ancora venti punti di differenza a fine campionato".
