Ci siamo: la Juve è ormai giunta al primo esame della sua stagione. Fino ad ora si è scherzato, anche se le prove con avversari di valore in Italia o all'estero sono già state diverse, ma da domenica non si può più sbagliare. Inizia per la formazione bianconera un ciclo di partite fondamentali per capire quali possano essere le ambizioni italiane ed europee perciò bisognerà iniziare un filotto di vittorie importante per dare un chiaro segnale alla concorrenza: quello che la Juve è presente e non intende fare passi indietro nè in campionato, nè in Champions. Si parte domenica, come già detto, e si farà visita ad un Palermo dalle grandi ambizioni, ma che finora ha stentato più del dovuto, e si continua dopo la sosta per l'impegno delle nazionali ospitando all'Olimpico la Fiorentina. Nelle due settimane successive arriverà poi il doppio match contro il Maccabi, e l'unico obiettivo sono i sei punti, oltre al turno infrasettimanale di campionato che metterà ancora più fatica nelle gambe dei ragazzi. Sarà dunque un mese di fuoco, da affrontare con il coltello tra i denti per mascherare i problemi che, fisiologicamente, una squadra ancora alla ricera di un'identità precisa ha. Davanti si è sbloccato Trezeguet, ma con il Bayern è mancato il fondamentale apporto di Iaquinta ed Amauri continua la sua personale lotta con il gol che, ormai, non arriva da troppi mesi. Capitan Del Piero, poi, è ancora un corpo estraneo a questa squadra complici i problemi fisici e Diego, dopo l'ottimo avvio, deve ancora ritrovare la condizione migliore. In questo senso lo stop per le nazionali sarà una manna per Ciro Ferrara, che proprio in queste due settimane dovrà oliare quei meccanismi che ancora non girano alla perfezione. Le potenzialità per fare più che bene ci sono, in parte sono state mostrate, ma questa è l'ora di tirarle fuori in tutto e per tutto.
Juve, se ci sei veramente batti un colpo.
