Sfiori un banner e sei abbonato, segnalata Buongiorno Spa6 dicembre 2013Tanti soci ci segnalano di essersi ritrovati abbonati a dei servizi a pagamento non richiesti, attivati toccando casualmente un link pubblicitario sui siti in cui navigavano con lo smartphone. Abbiamo scritto all'AGCOM segnalando la pratica scorretta della società responsabile e chiedendone sanzione e sospensione.Sfiori un banner pubblicitario sullo schermo del tuo smartphone e ti ritrovi abbonato, senza rendertene conto, a servizi a pagamento. E' quanto è accaduto a diversi soci con Buongiorno S.p.a., società che fornisce contenuti multimediali a molti operatori di telefonia fissa, mobile e internet. Abbiamo inviato una segnalazione per pratica commerciale scorretta all'AGCOM, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Servizi attivati senza essere informatiGli utenti hanno ricevuto sms con i quali si comunicava l'attivazione di servizi a pagamento offerti da Buongiorno S.p.a. (ad esempio la possibilità di accedere a contenuti musicali o alle ultime news sul calcio): tutto senza aver mai richiesto nulla, ma - probabilmente - semplicemente sfiorando dei link pubblicitari interni ai siti su cui stavano navigando dallo smartphone. Questo vuol dire che il sito attiva il servizio senza informare correttamente i consumatori sulle condizioni del contratto: pratica commerciale scorretta di cui chiediamo la sospensione e la sanzione.
Cosa fare in questi casiEcco come difenderti quando ti rendi conto che sul tuo numero è stato attivato un servizio che non hai richiesto.
- La prima cosa da fare è chiamare il call center del tuo operatore telefonico chiedendo l'immediata disattivazione del servizio
- Poi fai un reclamo scritto, indirizzato sempre alla tua compagnia telefonica, ribadendo la volontà di disattivare il servizio non richiesto e chiedendo la restituzione di quanto hai ingiustamente pagato.
- Se l’operatore non risponde entro 40 giorni, o risponde negativamente, puoi attivare una procedura di conciliazione paritetica (il sistema giuridico più rapido per risolvere contenziosi) tramite le associazioni di consumatori come Altroconsumo che ti forniscono consulenza giuridica o tramite i CO.RE.COM, cioè i Comitati regionali per le comunicazioni, organi preposti proprio alla vigilanza in tema di comunicazioni.
Dal sito di Altroconsumo