Autore Topic: Le carte revolving [Consumatore]  (Letto 696 volte)

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Offline ninfea

Le carte revolving [Consumatore]
« il: Marzo 05, 2013, 13:37:44 pm »
Consentono di acquistare, rimborsando il debito a rate. Ma attenzione ai tassi d'interesse.

Per ottenere in prestito una somma da spendere a piacere e senza troppe pratiche burocratiche da seguire, i consumatori hanno a disposizione anche la strada delle carte di credito revolving.


Cosa sono le carte revolving?

Le carte revolving sono una delle tipologie esistenti di carte di credito. In buona sostanza, la carta revolving rappresenta un prestito che l'istituto di credito concede al consumatore.

La somma di denaro messa a disposizione del titolare della carta e' assolutamente scollegata dal conto corrente di quest'ultimo e viene concordata tra l'istituto di credito e il consumatore, dopo una valutazione della sua solidita' finanziaria (ovviamente piu' le finanze del consumatore vengono ritenute affidabili, maggiore sara' la somma che la banca sara'disposta a concedere in prestito).

Ottenuta la disponibilita' di denaro, il possessore di una carta revolving lo potra' usare a piacimento e senza vincoli (ritirarlo in un'unica soluzione, spenderlo in piu' acquisti etc. etc.) a patto di rimborsarlo a rate mensili.

All'atto pratico, dunque, acquistando un bene con una carta revolving, il consumatore regola il rapporto con il venditore (che ottiene la somma desiderata), mentre mantiene in essere il rapporto con l'istituto di credito.


Come funzionano le carte revolving?

Come detto, la carta revolving e' assimilabile a un prestito non finalizzato. Fissato il totale dell'affidamento, il consumatore ha la possibilita' di utilizzare il denaro come meglio crede (prelevare contante, pagare gli acquisti, richiederlo in un'unica soluzione) a patto di rimborsare l'importo per mezzo di rate di minor peso precedentemente concordate con l'istituto finanziatore.

L'ammontare dell'affidamento concesso e' ovviamente determinato da alcuni fattori, quali il tipo specifico di carta scelto, nonche' l'affidabilita' creditizia del richiedente.

Eguale flessibilita' si ha in fase di rimborso. Al momento della stipula del contratto, viene stabilita una rata minima mensile, ma il consumatore conserva la possibilita' di incrementare il rimborso oppure di estinguerlo in un'unica soluzione.

L'affidamento concesso tramite la carta revolving non ha una durata prefissata. Le rate di rimborso, infatti, assolvono un duplice scopo: rimborsare gli interessi e ricostituire il credito iniziale.


Attenzione ai tassi

Per quel che riguarda i tassi di interesse richiesti dagli istituti finanziatori, bisogna considerare due particolari. In primo luogo, il consumatore dovra' prestare attenzione - al momento della sottoscrizione del contratto - all'ammontare del tasso d'interesse.
Generalmente, infatti, i tassi d'interesse richiesti per le carte revolving sono superiori a quelli delle altre tipologie di carte di credito.Allo stesso tempo, pero', occorre sottolineare come l'istituto finanziatore percepisca gli interessi esclusivamente sulle somme effettivamente utilizzate dal consumatore. In pratica, dunque, se il denaro non viene utilizzato, l'emittente non percepisce nulla per averlo messo a disposizione.Ovviamente, l'istituto finanziatore può richiedere una quota fissa annua per il servizio prestato, in maniera non differente da quanto avviene per altre carte di credito.

« Ultima modifica: Aprile 12, 2014, 09:14:43 am da ninfea »
                                  
 

Offline mozagga

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Re:Le carte revolving
« Risposta #1 il: Marzo 05, 2013, 14:44:03 pm »
rimango perplesso su qualsiasi forma di pagamento tramite carta di credito...e peggio ancora se ci sono di mezzo interessi per le banche. questo discorso lo può fare chi ha soldi comunque sul conto. Io sono per "se me lo posso permettere compro altrimenti no". l'unica forma di finanziamento che farei è per l'auto, mezzo necessario per andare a lavorare, ma anche qui prima guarderei la macchina che costa meno...
 

Offline ambarambacicicoco

Re:Le carte revolving
« Risposta #2 il: Marzo 05, 2013, 18:30:43 pm »
Una carta di credito revolving non è una  semplice carta di pagamento; quando la si usa per pagare una spesa, si  attiva un finanziamento, detto revolving, che si ricostituisce pagando  le rate mensili, diventando in questo modo nuovamente disponibile per  altri utilizzi.                                                                                                                                                                                     

Prima di scegliere una carta  revolving, devi valutare l'Isc: l'indicatore sintetico del costo del  finanziamento. Rappresenta il valore effettivo che, oltre al Tasso annuo  nominale (Tan), considera il costo di invio dell'estratto conto  periodico. Utilizza il nostro calcolatore per verificare il vero Isc  della tua carta revolving o di quella che ti hanno proposto.

Sul sito di Altroconsumo un calcolatore del TAEG


                                             

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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