Autore Topic: No al taglio delle detrazioni, firma anche tu [Petizioni]  (Letto 757 volte)

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Offline ambarambacicicoco

No al taglio delle detrazioni, firma anche tu [Petizioni]
« il: Gennaio 10, 2014, 18:45:28 pm »
No al taglio delle detrazioni, firma anche tu
10 gennaio 2014

Con la prossima dichiarazione dei redditi potremmo avere qualche brutta sorpresa. La percentuale delle detrazioni (per spese mediche, asili, università...), infatti, potrebbe passare dal 19 al 18%. Senza contare che il tuo credito d'imposta potrebbe ritardare di oltre sei mesi. Firma per dare più forza alla nostra richiesta.


Questa primavera, quando andremo a presentare la dichiarazione dei redditi del 2013, potremmo avere una brutta sorpresa sulle detrazioni. Se entro gennaio il Governo non mette mano al testo unico delle imposte sul reddito in materia di detrazioni, infatti, queste verranno automaticamente ridotte dal 19 al 18%. Questo significa che i rimborsi per le spese mediche, per quelle relative ad asili, all'istruzione universitaria e alle assicurazioni sulla vita potrebbero venire ritoccati, ovviamente al ribasso. Ma non solo: la detrazione potrebbe scendere di un ulteriore punto percentuale nel 2014, passando al 17%. Per questo motivo stiamo presentando una proposta di razionalizzazione delle detrazioni, per evitare che vengano tagliate queste importanti agevolazioni, per di più in modo retroattivo.

No al taglio delle detrazioni fiscali: firma anche tu


I rimborsi potrebbero subire ritardi

Un'altra novità, sempre in tema di dichiarazione dei redditi, riguarda il credito d'imposta. A partire dal 2014, con effetto sui modelli 730 del 2013, se il credito d'imposta scaturito dalla dichiarazione supera la soglia dei 4 mila euro, potremmo non trovarlo sulla busta paga di luglio o sulla pensione di agosto. L'Agenzia delle entrate, infatti, potrebbe bloccare il rimborso per almeno sei mesi, in modo da effettuare i controlli ed erogare il rimborso successivamente. Questo significa che se hai fatto grosse ristrutturazioni edilizie (per altro incentivate in ogni modo dallo Stato), se eroghi assegni all'ex coniuge, se hai sostenuto spese per disabili, se manieni un disabile, un anziano in casa di riposo o se hai pagato acconti in eccesso, perché hai cambiato lavoro, potresti non ricevere il rimborso nei tempi normali, ma dover aspettare fino al 2015. Ci stiamo muovendo anche su questo fronte, per far sì che i rimborsi continuino a essere erogati secondo le procedure previste finora.

Dal sito di Altroconsumo
« Ultima modifica: Gennaio 10, 2014, 21:53:39 pm da ninfea »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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