Milano 2 luglio 2008
La corsa di Oscar Pistorius verso l’Olimpiade di Pechino non ha trovato nella Notturna un valido riscontro cronometrico (quarto in 47”78 nella serie B dei 400), ma ha consacrato la sua popolarità. Anche il più imparziale degli addetti ai lavori, anche chi storce il naso circa il suo diritto di gareggiare tra i normodotati, si trova a parteggiare per lui, per il suo entusiasmo contagioso, per la sua voglia di andare contro ogni ostacolo, anche contro una forma lontana da quella che lo scorso anno lo portò a correre in 46”56 (il minimo olimpico B è 45”84).
Era un Pistorius un po’ teso quello in gara nel capoluogo lombardo: pettorale numero 1, appena è entrato a riscaldarsi ha rischiato di intralciare le atlete dell’alto, poi ha preso posto in sesta corsia – miglior personale tra gli atleti della sua batteria – e ha guadagnato concentrazione nonostante un impressionante numero di flash dei fotografi a bordo pista. Come spesso gli accade, la partenza è stata laboriosa e a fine prima curva è iniziata la progressione. Un ottimo crescendo che ha entusiasmato il pubblico fino all’ingresso in prima posizione nel rettilineo finale. A quel punto la benzina è finita e gli ultimi 60-70 metri sono stati un vero sforzo fino al 47”78 finale. "Sono un po’ deluso per il risultato, avrei voluto scendere sotto i 47” però è stata anche la prima gara vera dopo tanto tempo. Sono certo che già dalla prossima farò molto meglio. Peccato per questo pubblico meraviglioso, per tutta questa gente che è venuta a sostenermi".
Da: La Gazzetta.it
Personalmente ammiro l'atleta sudafricano per la tenacia che dimostra, non ammetterei mai sconti su questo grande sportivo fossi un giudice, ma l'essere trattato al pari dei "normodotati" è d'obbligo. Fortunatamente l'atleta ha ancora alcune prove (3 se non vado errato) per la qualificazione alla Olimpiade di Pechino, Auguri.
Complimenti Oscar lo sport Ti fa ONORE!