Autore Topic: Tasse locali: i più tartassati nel Lazio: ogni italiano paga più di 1200 euro  (Letto 371 volte)

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Offline ambarambacicicoco

I cittadini del Lazio i più tartassati: tasse locali, ogni italiano paga più di 1200 euro
A Rieti quasi 2000 euro, seguono Latina, Frosinone e Viterbo. La città in cui si paga di meno, invece, è Agrigento.


Le tasse locali pesano su ciascun italiano per 1.233 euro. I Comuni capoluogo piu' "esosi" sono quelli laziali, che occupano i primi 5 posti della classifica nazionale riferita al 2010. Al top della graduatoria troviamo Rieti, con una pressione tributaria locale pro capite pari a 1.934 euro; seguono Latina, con 1.899 euro e Frosinone, con 1.823 euro. Appena fuori dal podio si piazzano Viterbo, con 1.803 euro e Roma, con 1.758 euro. Chiudono la graduatoria nazionale 3 Comuni capoluogo del profondo Sud: Messina, con 779 euro pro capite, Caltanissetta, con 711 euro e Agrigento, con 672 euro. Sono questi i principali risultati emersi da un'elaborazione condotta dall'Ufficio studi della CGIA di Mestre, che ha analizzato il "peso", che ricade sui portafogli dei cittadini italiani, della pressione tributaria locale. Questo indicatore e' definito dalla sommatoria delle entrate tributarie versate al Comune, alla Provincia e alla Regione in rapporto alla popolazione residente. "Nonostante il forte peso che ricade sulle tasche dei cittadini italiani - dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre - e' utile ricordare che rispetto a 5 anni fa, il livello medio delle tasse locali e' diminuito del 14%. Questo risultato e' stato ottenuto grazie all'abolizione dell'Ici sulla prima casa. Appare evidente - prosegue Bortolussi - che nella lettura di questa graduatoria va tenuto conto che nelle realta' dove si versano piu' tasse, almeno in linea teorica, i livelli di reddito sono tra i piu' elevati e anche la qualita' e la quantita' dei servizi offerti sono migliori. Insomma, nei territori piu' ricchi si paga di piu', ma si riceve anche di piu'".

Oltre a queste considerazioni, sottolineano dalla CGIA, va detto che i Comuni laziali si trovano nei primi posti della classifica nazionale, in quanto l'addizionale regionale Irpef e l'aliquota dell'Irap sono state portate ai valori massimi stabiliti dalla legge. Queste scelte si sono rese necessarie per ripianare il deficit sanitario della Regione. Inoltre, sia nel Lazio sia nella Lombardia (che vede i suoi Comuni capoluogo piazzarsi nella classifica nazionale subito dopo quelli laziali), hanno sede le principali aziende italiane e gran parte delle multinazionali presenti nel nostro Paese. Questi 2 aspetti, chiaramente, incidono in maniera molto significativa sul gettito Irap, alzando in maniera determinante il peso della pressione tributaria regionale su queste due Regioni.

 :diavolo:

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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