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Ecco il Settebello olimpico
« il: Luglio 05, 2012, 22:15:31 pm »
Ecco il Settebello olimpico
Dalla Liguria 10 azzurri su 14


La squadra del ct Campagna sogna l'oro dopo vent'anni

Giorgio Viberti

Torino  05/07/2012

 

Il ct azzurro Alessandro Campagna ha diramato le convocazioni per l'ultima fase di avvicinamento ai Giochi di Londra, che comprenderà un ritiro al centro federale di Ostia sino al 14 luglio, la Vodafone Cup a Budapest dal 15 al 17 e un training con la Serbia campione d'Europa a Subotica il 18 e 19 luglio.

I 14 convocati per il Settebello sono

Christian Presciutti (AN Brescia),
Valentino Gallo e Amaurys Perez (CN Posillipo),
Matteo Aicardi (Carisa Savona),
Maurizio Felugo,
Pietro Figlioli,
Deni Fiorentini,
Massimo Giacoppo,
Alex Giorgetti,
Niccolò Gitto, Giacomo Pastorino e Stefano Tempesti (Ferla Pro Recco),
Daniel Premus (Herceg Novi)
Arnaldo Deserti (RN Bogliasco).


Rispetto ai 18 giocatori che avevano disputato di recente l'Otto Nazioni di Cosenza (concluso al terzo posto), sono stati esclusi il portiere Goran Volarevic, Valerio Rizzo, Niccolò Figari e Tamas Marcz.

Lo staff tecnico della Nazionale sarà composto da Sandro Campagna (ct),
Amedeo Pomilio (assistente tecnico),
Francesco Attolico (team manager), 
Alessandro Amato (preparatore atletico),
Massimiliano Sarti
Luca Mamprin (fisioterapisti),
Giovanni Melchiorri (medico),
Bruna Rossi (psicologa)
Giovanni Fedele (addetto alla video analisi).


«Ringrazio soprattutto i quattro azzurri che pur a malincuore non ho potuto confermare in Nazionale - ha detto Campagna, che conquistò da giocatore l'ultimo oro olimpico dell'Italia, a Barcellona 1992 - e cioè Marcz, Volarevic, Rizzo e Figari, che si sono impegnati con costanza e determinazione mettendo a disposizione tutte le loro capacità. Purtroppo dovevo fare delle scelte, che ho preso in base alle caratteristiche dei singoli e al gioco che ho intenzione di realizzare». Ma c'è ancora un taglio da fare. «Fra i convocati c'è anche Aicardi, che è stato operato al pollice della mano destra il 16 maggio scorso. Deciderò se inserirlo nella lista dei 13 olimpici soltanto dopo Subotica». Da segnalare che, ancora una volta, la stragrande maggioranza dei pallanotisti azzurri - ben 10 su 14 - viene dalla Liguria: 8 da Recco, 1 da Savona, 1 da Bogliasco. E anche fra i 4 esclusi dell'ultima ora, ci sono 3 "liguri": Figari (Recco), Volarevic e Rizzo (Savona).

Un altro giocatore ligure con lunga militanza azzurra, il 37enne savonese Alberto Angelini, ha invece deciso proprio in questi giorni di appendere la calottina al chiodo dopo una straordinaria carriera. Il suo palmares parla da solo: otto scudetti (due titoli con la Rari Nantes Savona, uno con l'Ina Assitalia Roma, cinque con la Pro Recco) coin tre squadre di club, impresa riuscita solltanto ad altri tre giocatori italiani (Massimiliano Ferretti, Ferdinando Gandolfi e Andrea Mangiante). Angelini ha vinto inoltre sette Coppe Italia, tre Coppe dei Campioni, due Coppe Len e tre Supercoppe Len. Per non parlare dei risultati in Nazionale. Con il Settebello, dal 1991 al 2008, ha collezionato 416 presenze, ricoprendo anche il ruolo di capitano. E' stato uno dei pilastri della Nazionale, tanto da partecipare a ben 4 edizioni dei Giochi olimpici: Atlanta 1996 (medaglia di bronzo), Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008. Ha conquistato inoltre l'argento ai Mondiali di Barcellona 2003 ed è salito tre volte sul podio agli Europei: oro a Vienna 1995, argento a Budapest 2001 e bronzo a Firenze 1999.

La sua carriera era cominciata a Savona, la sua città, nella vecchia vasca di corso Colombo. Da ragazzo Alberto non aveva certo il fisico del corazziere, nè l'altezza che negli ultimi anni è diventata quasi indispensabile per eccellere nella pallanuoto mondiale. Ma la forza e l'agilità di Angelini gli permisero subito di emergere, permettendogli di diventare con gli anni uno degli uomini più affidabili dello storico ct azzurro Ratko Rudic. «Non si può fermare il tempo e il momento di lasciare è arrivato anche per me - ha detto Angelini dopo aver annunciato il ritiro -. La pallanuoto mi ha dato tantissimo, non posso che essere felice per questo. Ho vinto tanto, sono davvero contento di quello che ho fatto». Ora Angelini potrà stare più vicino alla sua famiglia: la moglie Valentina e il piccolo Aiace, un nome epico che è tutto un programma. «Lascio anche per loro: a quasi 38 anni forse non avevo più motivo di girare per le piscine e trascurare la famiglia». Ma il suo legame con la pallanuoto e con Savona resta. L'ex centrovasca azzurro, infatti, ha accettato l'offerta di occuparsi della squadra Allievi della Rari Nantes e il ruolo di responsabile dell'attività di avviamento alla pallanuoto della società savonese. «Così sopporterò meglio l'addio alla pallanuoto giocata - ha aggiunto Angelini -. In un primo momento non avevo pensato a questa opportunità, adesso invece sono già tutto preso dal mio nuovo incarico e l'idea di ricominciare dai giovani mi entusiasma. E' un'altra carriera che comincia. Magari anche io potrò contribuire un giorno a creare qualche nuova star della pallanuoto italiana».

Intanto gli azzurri del Settebello del ct Campagna un po' stelle lo sono già diventate anche sul piccolo schermo. Sky-tv ha infatti dedicato loro un documentario, quattro puntate da venti minuti l'una, per raccontare la preparazione degli azzurri verso i Giochi di Londra. Il primo appuntamento va in onda stasera (ore 24) su Sky Sport 2, gli altri saranno diffusi il 12, 19 e 25 luglio, con una sintesi finale il 26 luglio e repliche varie. Questa la programmazione della prima puntata: stasera ore 24 Sky Sport 2, sabato 7 ore 21 Sky Sport Extra, domenica 8 ore 7,30 Sky Sport 2, domenica 8 ore 19 Sky Sport Extra, mercoledì 11 ore 9 Sky Sport 3. Ecco invece il calendario della Vodafone Cup di Budapest, ultimo torneo di preparazione olimpica: domenica 15 ore 15,45 Italia-Australia, 17,30 Ungheria-Spagna; lunedi 16 ore 16,15 Spagna-Australia, 18 Ungheria-Italia; martedì 17 ore 16,15 Italia-Spagna, 18 Ungheria-Australia.

fonte: La Stampa.it

                                  
 


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