Autore Topic: Juve, un mercato a medio termine  (Letto 1569 volte)

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Offline franca1000

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Juve, un mercato a medio termine
« il: Agosto 24, 2010, 15:16:16 pm »
Buffon; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Aquilani, Marchisio, Pepe; Diego; Amauri. Sarà all’incirca questa la formazione titolare della nuova Juventus di Del Neri. Le ultime operazioni in entrata saranno effettuate a giorni e riguarderanno due difensori per completare la rosa: un quarto centrale ed un terzino sinistro, probabilmente due italiani. Sul terzino, ieri Del Neri è stato chiaro: il titolare sarà De Ceglie ed il nuovo arrivato sarà la sua alternativa.

In attacco nessuna novità, salvo la possibile cessione di Iaquinta. Sul piede di partenza Camoranesi, Grosso, Zebina e Salihamidzic, già ai margini della squadra. Per Diego e Felipe Melo ormai certa una riconferma fino a gennaio: dopo dipenderà dal loro rendimento. Per Trezeguet, Grygera, Manninger e Sissoko potrebbe comunque essere l’ultima stagione alla Juventus.

L’acquisto di Aquilani, invece, chiude definitivamente la pessima consuetudine dell’era Blanc-Cobolli Gigli in cui si acquistavano solo interditori. Dopo cinque anni, la Juventus ha finalmente un regista di centrocampo che potrà ben integrarsi con Marchisio. Questo ingaggio sminuisce ovviamente le quotazioni di Felipe Melo, destinato forse a partire dalla panchina.

L’undici titolare si presenta giovane ed italiano ed aspira ad essere l’ossatura della Juventus e della Nazionale del futuro. La maggior parte dei titolari avrà meno di venticinque anni. In campo appena due stranieri, più un oriundo, su otto totali in una rosa di ventidue calciatori. Questo numero probabilmente continuerà a diminuire nelle prossime sessioni di mercato nelle intenzioni di Marotta, che aspira ad una Juve Made in Italy come lo era la sua Sampdoria. Gli stranieri che d’ora in poi saranno ingaggiati dovranno essere stelle di assoluto valore e non gli ennesimi specchietti per le allodole dal nome esotico.

Oltre ai giovani già titolari in prima squadra, Marotta nella sua opera di ricostruzione si è prodigato nella completa riorganizzazione della Primavera e ha mandato in prestito tutti i giovani in rosa. Molti dei quali, lo scorso anno, erano rimasti in panchina a guardare. E’ stato confermato in rosa solo chi, come Lanzafame, nelle intenzioni di Del Neri avrà spazio per giocare.  Tutto il patrimonio di giovani talenti sarà in questo modo valorizzato. Se qualcuno di loro esploderà, il prossimo anno tornerà a Torino da titolare.

Assistiamo quindi ad una rifondazione epocale come non si vedeva forse dagli inizi degli Anni Settanta, quando arrivarono a Torino giovani promettenti ma ancora sconosciuti del calibro di Bettega, Furino, Gentile e Scirea. Una squadra nuova e così giovane ha ovviamente molti margini di miglioramento, ma potrebbe non vincere subito. E’ un investimento più a medio che a breve termine. L’abbassarsi clamoroso del livello della Serie A, verificatosi dopo Calciopoli e continuatosi negli ultimi anni (anche l’Inter sembra indebolita rispetto allo scorso anno), potrebbe tuttavia accelerare i tempi.  Ciò dipenderà anche dal rendimento di Amauri e Krasic e dall’exploit di Diego. E’ bene, comunque, non farsi illusioni.

La Juventus forse non avrà dopo questa sessione di mercato un presente di vittorie, Ma sicuramente molti trofei ad attenderla nel futuro.

Matteo Russi
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Offline franca1000

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Re:Juve, un mercato a medio termine
« Risposta #1 il: Agosto 24, 2010, 15:17:04 pm »
si salvi chi puó
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