Autore Topic: Addio contrassegno assicurazione dal parabrezza dell’auto [Regolamenti]  (Letto 1069 volte)

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Offline pinkfloyd

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Addio contrassegno assicurazione dal parabrezza dell’auto



L’automobilista non avrà più l’obbligo di esporre il contrassegno dell’assicurazione RC auto. Le forze dell’ordine che vorranno fare i controlli al momento dello Stop dell’auto dovranno utilizzare una banca dati centralizzata già esistente, ma che sarà aggiornata finalmente in tempo reale. Tale sistema servirà a contrastare il facile gioco di chi falsifica i contrassegni.

 

Già dalla lettura delle targhe alcuni innovativi apparecchi (di cui, in queste settimane, saranno presentati alla stampa alcuni modelli) riusciranno a verificare se i veicoli in circolazione sono in regola con l’assicurazione obbligatoria.

 

Sembrano scenari avveniristici e, invece, erano già stati disegnati un anno fa con il decreto liberalizzazioni [1] e ora finalmente attuati con la normativa di attuazione. È stato infatti pubblicato solo ieri sera, sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto del ministero dello Sviluppo economico [2] destinato ad entrare in vigore il 18 ottobre prossimo. Ma perché queste novità siano operative bisognerà attendere ottobre 2015.

 

Durante questo periodo intermedio dovranno essere rispettate le seguenti scadenze:

 

- 30 giorni perché la Motorizzazione renda operativa la struttura informatica del database;

 

- 60 giorni per immettere le informazioni già presenti nella banca dati dell’Ania (l’associazione delle compagnie) nel database delle forze dell’ordine;

 

- un anno per avviare le connessioni informatiche con cittadini e compagnie;

 

- 18 mesi per predisporre il database a collegarsi in tempo reale con le apparecchiature per i controlli automatici che dovrebbero essere utilizzate dalle forze dell’ordine.

 

In sostanza, ora il decreto dà alle compagnie di assicurazione la responsabilità di aggiornare in tempo reale la situazione di ciascuna polizza Rc auto, dalla sua accensione fino alla scadenza. Compito non facile: le reti delle compagnie sono piuttosto ramificate, perché le agenzie presenti nei principali centri operano sul territorio anche attraverso subagenzie che operano nei piccoli centri.

 

La delicata responsabilità delle assicurazioni

Le compagnie saranno sempre responsabili della “veridicità, tempestività e validità” delle informazioni presenti in banca dati. Per cui è immaginabile che, se l’automobilista verrà fermato perché nel database egli risulta sprovvisto di assicurazione, ma ciò è solo causa del mancato aggiornamento dei terminali da parte dell’assicurazione, quest’ultima dovrà risarcire il danno per l’eventuale fermo della polizia.

 

Le assicurazioni potranno affidare l’aggiornamento del database anche agli agenti cui conferiscono il mandato di rappresentanza sul territorio (l’agenzia ove materialmente l’assicurato paga il bollettino).


Le informazioni sulla copertura Rc auto dei singoli veicoli saranno consultabili gratuitamente online da parte di chiunque ne abbia interesse.

[1] Dl 1/2012.
[2] Decreto Min. Sviluppo n.110 del 9 agosto.



Fonte: Legge per tutti
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2014, 00:10:41 am da ninfea »
Vivi e lascia vivere, perché niente è più importante della vita, quindi fregatene di ciò che pensano, fregatene di chi non ti è amico, fregatene di chi parla alle tue spalle, vivi alla faccia di coloro che sono invidiosi, vivi alla faccia di chi è falso, dimentica chi ti ha fatto male e sorridi, si indifferente al suo pensiero e ricorda che... il vero amico sei solo tu! Straordinaria follia.
 

Offline ninfea

Re:Addio contrassegno assicurazione dal parabrezza dell’auto
« Risposta #1 il: Ottobre 04, 2013, 23:40:31 pm »

Giro di vite sulla falsificazione dei tagliandi di assicurazione
E' in arrivo il contrassegno virtuale

Germano Palmieri

Tempi duri per  falsari e  automobilisti “disinvolti”; infatti, nell’ambito dell’azione di contrasto all’attività di contraffazione e falsificazione  dei contrassegni di assicurazione, fenomeno in crescita anche a causa della difficile congiuntura attraversata dall’Italia e non solo, sta per entrare in vigore un provvedimento che, hacker permettendo, dovrebbe porre fine a una situazione i cui costi ricadono fatalmente sugli automobilisti “virtuosi”.

Il decreto del Ministero dello sviluppo economico 9/8/2013, n. 110, pubblicato sulla G.U.  Serie Generale n. 232 del 3/10/2013, ha introdotto, in attuazione del D.L. 24/1/2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla L. 24/3/2012, n. 27, la progressiva dematerializzazione dei contrassegni attestanti il pagamento del  premio di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada. Il provvedimento stabilisce  che, nell’arco di due anni dalla sua entrata in vigore (avverrà il prossimo 18 ottobre), il contrassegno verrà sostituito  da un sistema  telematico o elettronico che consentirà di rilevare, attraverso l’interrogazione a distanza di una banca dati istituita presso il Centro elaborazione  dati della Direzione generale per  la  motorizzazione  del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, se il veicolo è coperto  o meno da assicurazione. La banca dati sarà  alimentata in  tempo  reale dalle imprese di assicurazione,  all'atto del rilascio del certificato di assicurazione  o  decorso il “termine di grazia” di cui al secondo comma dell’art. 1901 c.c., ossia decorsi quindici giorni dalla scadenza del contratto senza che il premio sia stato pagato, nonché all’atto  della sospensione o dell’eventuale scadenza anticipata della copertura assicurativa. La misura riguarda sia i contrassegni emessi da imprese di assicurazione con sede legale in Italia, sia quelli emessi da imprese con sede legale in un Paese membro dello Spazio Economico Europeo o in un Paese terzo. Le informazioni relative  alla  copertura assicurativa per la responsabilità civile verso  terzi saranno  rese  disponibili  mediante l'accesso telematico gratuito alla banca dati da parte di chiunque ne abbia interesse.  E’ prevista una calendarizzazione degli adempimenti che dovrebbe portare, nell’aprile del 2015, all’entrata in funzione di detta banca. Le  varie fasi dell’innovazione  saranno comunque messe in rete, attraverso il rispettivo sito web,  sia dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti che da quello dello  sviluppo   economico.  L’art. 2 del provvedimento, con… lapalissiana sagacia, stabilisce che,  una volta introdotta la dematerializzazione del contrassegno (ossia una volta eliminato fisicamente), verrà meno l’obbligo di esporlo.

                                  
 


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