Lince catturata nella foresta di Tarvisio, ora caccia all'orso11/05/2011di David Zanirato
Le operazioni sono andate a buon fine secondo i protocolli di intervento a suo tempo stabiliti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che aveva autorizzato l’operazione. Un’ora e mezza dopo la cattura l’animale é stato rilasciato con un radiocollare GPS. Lince catturata nella foresta di Tarvisio, ora caccia all'orso
La scorsa settimana nella Foresta di Tarvisio, nell’ambito di una importante ricerca finalizzata alla conservazione dei grandi mammiferi carnivori, é stata catturata una lince. Per la precisione un esemplare adulto, di sesso maschile di lince eurasiatica (Lynx lynx).
Ora con questo collare sarà possibile seguire, senza disturbare l’animale, ogni suo spostamento ed acquisire informazioni sul suo comportamento spaziale, uno degli elementi importanti per le corrette scelte gestionali utili alla sua conservazione. Ma sarà possibile osservare attentamente anche le sue abitudini alimentari: sia per acquisire conoscenze relative all’impatto sulle specie preda sia, laddove possibile, per mitigare i conflitti con l’attività venatoria e di allevamento ovicaprino di montagna.
Lo scopo della cattura é quello della ricerca utile alla conservazione. Lo studio é coordinato dal ricercatore Paolo Molinari del Progetto Lince Italia (Università di Padova) che su incarico dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Tarvisio del Corpo Forestale dello Stato sta effettuando un attento monitoraggio dei grandi mammiferi carnivori in Foresta di Tarvisio. “È un primo importante risultato concreto frutto di una fattiva collaborazione di organi dello Stato, della Regione e di associazioni di ricerca – commenta il Dottor Rodolfi, Capo del CFS a Tarvisio, presente alle operazioni di cattura e successiva liberazione - che dimostra come gli studi scientifici possano essere condotti con ottimi risultati, anche in difetto di risorse economiche rilevanti, se affidati a persone motivate e competenti”.
La ricerca fa parte di una attività più ampia svolta sull’intero arco alpino in seno ai programmi della SCALP (Status and Conservation of Alpine Lynx Population), una organizzazione di ricerca cui partecipano ricercatori di tutti i paesi alpini, coordinata dalla dottoressa Anja Molinari Jobin, ricercatrice dell’Università di Berna. L’operazione, molto articolata ha visto partecipare anche gli operatori dell’Ufficio Naturalistico della Foresta di Tarvisio capeggiati dal Sovrintendente del CFS Dario De Martin mentre Albino Toson, esperto di fauna selvatica e stretto collaboratore del Progetto Lince e del CFS, ha curato gli aspetti medicoveterinari.
In programma ora c’é anche la cattura dell’orso, altro grande mammifero carnivoro che é ritornato a vivere in Friuli utilizzando questo territorio ricco di biodiversità (e quindi di risorse alimentari) quale corridoio di ingresso in Italia per la ricolonizzazione naturale dell’intero arco alpino. La cattura della lince é comunque da considerarsi come un risultato molto prestigioso della ricerca scientifica zoologica e sottolinea una volta in più come il Tarvisiano e la Regione Friuli Venezia Giulia nel complesso mantengano ancora un ambiente davvero speciale per grado di conservazione e naturalità.
Fonte AltoFriuli.com
