Mi sa tanto mi sa che si torna a 17
Anche l'Inter è colpevole di illecito sportivo. La società nerazzurra, alla quale è stato assegnato lo scudetto del 2006 revocato alla Juventus, violò l'articolo 6 del codice di giustizia sportiva, quello sugli illeciti....................
Le intercettazioni, sottolinea, forniscono "elementi probatori consistenti". E il quadro che ne esce è quello di una "frequenza ed assiduità di contatti" tra presidenti e dirigenti arbitrali che rendono Calciopoli 2 del tutto analoga allo scandalo del 2006. Si tratta infatti di "una serie di condotte che sia pur con rilevanti diversità e variazioni di sfumatura, gradazione, intensità e connotazione, e in definitiva di gravità, appare omogenea a quelle già evidenziate dai precedenti procedimenti sportivi celebrati nell'ambito della cosiddetta Calciopoli".............................................
Tra i nuovi e vecchi dirigenti esaminati, però, l'Inter "è l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare", ricorda Palazzi. La responsabilità diretta e oggettiva si lega ai comportamenti di Giacinto Facchetti, allora presidente nerazzurro e poi scomparso nel settembre 2006, e "interlocutore privilegiato" dei designatori.................................................
"una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, fra i cui scopi emerge fra l'altro il fine di condizionare il settore arbitrale". Non regge, sostiene Palazzi, la tesi di Moratti che in sostanza al procuratore aveva detto: i ripetuti episodi negativi ai danni della squadra avevano convinto l'Inter che la situazione non si sarebbe potuta risolvere in ambito istituzionale...........................