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=> Off Topic => File Sharing News => Topic aperto da: iNnOmInAbIle-mUGuu - Novembre 30, 2013, 20:57:49 pm

Titolo: La Francia ordina .!
Inserito da: iNnOmInAbIle-mUGuu - Novembre 30, 2013, 20:57:49 pm
(http://s29.postimg.org/mi1mby9g7/pirate_flag.jpg)
 
 
 

""Google, Microsoft e Yahoo, insieme ai provider, obbligate a oscurare 16 siti contenenti materiale pirata.""
 
 
Giovedì scorso, una corte francese ha ordinato a Google, Microsoft e Yahoo di rimuovere dai risultati delle ricerche i contenuti provenienti da 16 siti web, conosciuti per ospitare materiale protetto da copyright. È il risultato di un procedimento avviato nel dicembre 2011 da parte della Association des Producteurs de Cinéma (APC), che rappresenta importanti società come Paramount e Sony, insieme a La Fédération Nationale des Distributeurs de Films (FNDF) e Syndicat de l’Edition Vidéo Numérique (SEVN), più altri soggetti.
La responsabilità sarà anche dei provider, che dovranno prendere “tutti i provvedimenti appropriati, incluso il blocco”, trasformando così in polizia i vari Orange, Free, Bouygues Telecom, SFR, Numericable e Darty Telecom. Nel dettaglio, le piattaforme colpite riguarderebbero siti che fanno capo ad Allostreaming, Fifostream e DPstream, come suggeriscono i nomi tutti impegnati nello streaming via Internet di materiale pirata. Le misure nei confronti dei 16 portali resteranno in vigore per 12 mesi.
(http://s27.postimg.org/ir7as23pb/image.gif)
 
Secondo la motivazione della corte, le major avrebbero chiaramente dimostrato come i siti in questione siano “dedicati o virtualmente dedicati alla distribuzione di materiale audiovisivo senza il consenso dei creatori”, violando così le regole sul copyright. Esultano naturalmente i proprietari del materiale piratato:
Citazione

“La sentenza di oggi dell’Alta Corte riconosce i meriti dell’approccio che vede ISP e motori di ricerca in collaborazione coi proprietari dei copyright, per proteggere la legge sul materiale letterario e artistico su Internet.”
Non tutto andrà però per il verso giusto per le major, visto che secondo la corte i costi delle operazioni di oscuramento non dovranno essere sostenuti da provider e motori di ricerca, che dunque potranno presentare il conto. Google, Microsoft, Yahoo e i provider avranno ora 2 settimane per prendere provvedimenti.
Via | Bgr.com (http://bgr.com/2013/11/29/google-microsoft-piracy-websites/)