Autore Topic: Mercato Europa: nuova flessione a settembre, ma Fiat tiene  (Letto 391 volte)

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Mercato Europa: nuova flessione a settembre, ma Fiat tiene
« il: Ottobre 16, 2008, 22:29:24 pm »
 :winko:    Ci sono sempre nuove puntate in quel vero e proprio Bollettino di Guerra che sono le notizie sulle vendite automobilistiche mondiali in questi ultimi mesi. L’ultima, pessima, notizia arriva dal Fronte Europeo che a settembre ha confermato il trend negativo con 1.304.583 immatricolazioni, quindi un calo del 8,2% rispetto allo stesso mese del 2007.

Altrettanto negativo il dato su base annua perché nei primi 9 mesi del 2008 le immatricolazioni di auto nuove in Europa sono state 11.710.521 unità, con un calo del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2007. Se invece della cosiddetta “Europa allargata” consideriamo solo i Paesi dell’Europa occidentale (Ue a 15 più i Paesi EFTA) il calo è ancora più pesante perché le statistiche parlano di un tonfo del 9,3%, con 1.211.308 unità vendute, e lo stesso discorso vale per la sola Unione europea a 15 (1.180.188 vendite con un calo del 9,5%). Insomma, in qualunque modo la si rigiri è crisi nera. Analizzando i vari Paesi nel dettaglio, infatti, si salva solo la Francia ( 8,4%), per il resto è un massacro: la Germania è a -1,5%, Gran Bretagna a -21,2%) e Spagna a -32,2%.

Di fronte a questo vero e proprio crollo le Case cercano di far fronte in ordine sparso ed ogni costruttore sembra abbia la sua ricetta per uscire dalla crisi o minimizzarne i danni, consci che comunque i margini di manovra siano veramente molto ristretti stante l’aggravarsi dello scenario macroeconomico e le ripercussioni della crisi finanziaria sul mercato dell’auto.

Gianni Filipponi, Segretario Generale dell’UNRAE, in relazione a questi ultimi dati ha dichiarato: “Un ruolo importante per il settore dell’auto in questo quadro lo sta giocando, ovviamente in negativo, la restrizione del credito al consumo, che influenza pesantemente il commercio dell’auto nuova a livello europeo per via dell’elevata incidenza che hanno le vendite con finanziamento che, nel nostro Paese, superano il 70% di tutte le transazioni e che in quest’ultimo periodo ha perso con tutta probabilità una ventina di punti e certamente non per un calo nella richiesta da parte del cliente, ma bensì per la “stretta” che caratterizza oggi l’erogazione del credito a tutti i livelli”.

Insomma, senza perdersi in aulici discorsi, basterebbe un ben più prosaico e internazionale: “No money? No car!” che inquadra perfettamente la situazione del momento. Ma c’è una piccola consolazione per noi Italiani. La Fiat sembra tenere il mercato meglio della concorrenza perché in questo disastro vede salire la propria quota nell’Europa Occidentale. Infatti, con oltre 93.000 immatricolazioni in settembre ottiene il 7,7%, in crescita dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2007. Sono da segnalare come particolarmente positivi gli aumenti in Francia, con +46,7% nelle vendite e di 1,1% di quota attuale e Germania, rispettivamente + 33,5% e 0,9%.

Bye bye  :ciao:
 


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