Tassa rifiuti: il punto sulla Tares
2 luglio 2013
Molti hanno già ricevuto dal proprio Comune il bollettino per pagare la tassa rifiuti; ma non si tratta della famigerata Tares, bensì dell'acconto calcolato sulla vecchia Tarsu o Tia. Facciamo il punto della situazione.
Ma quando arriva la Tares? Tra rinvii e dibattiti politici, in molti ci chiedono di fare chiarezza sull'entrata in vigore della nuova tassa sui rifiuti (e sui servizi). Dunque, per quanto riguarda l’anno prossimo, cioè il 2014, le regole sono chiare: l’importo annuale della Tares, la nuova tassa sui rifiuti, sarà versato in quattro rate (gennaio, aprile, luglio e ottobre).
Quest'anno decidono i Comuni
Per il 2013, ciascun Comune può autonomamente stabilire le scadenze e il numero delle rate, potendo anticipare la prima, (proprio in luglio) e posticipare l’ultima. Per sapere cosa fa il proprio Comune bisogna controllare in rete: l’ente è obbligato a pubblicare anche sul proprio sito le scadenze decise, e deve farlo almeno 30 giorni prima del termine delle stesse. In caso contrario, rimangono in vigore le scadenze fissate per luglio e ottobre.
In attesa, ancora Tarsu e Tia
Per i pagamenti 2013 i Comuni possono inviare ai contribuenti i modelli precompilati e predisposti per il versamento delle “vecchie” imposte sui rifiuti (Tarsu, Tia1 o Tia2). Poi attraverso l’ultima rata, che dovrebbe scadere a ottobre, il contribuente dovrà obbligatoriamente fare il conguaglio tra quanto già pagato e quanto dovuto per la Tares.
A proposito di Tia, ricordiamo che l'applicazione dell'Iva su una tassa (com'è appunto la Tia) è illegittima. Pertanto, per difendere i diritti di chi ha pagato una "tassa sulla tassa" abbiamo organizzato una class action contro i Comuni che l'hanno prevista.
Un conguaglio pesante
In pratica, l’ultima rata potrebbe diventare un vero salasso, perché se il Comune non delibera prima le tariffe Tares, che sono molto più onerose delle imposte precedenti, non sarà nemmeno possibile beneficiare del pagamento rateale dell’importo. Ma le brutte sorprese non finiscono qui: infatti, quest’anno, al momento del versamento dell’ultima rata, da effettuare col modello F24 (o tramite bollettino di c/c postale), dovremo pagare anche una maggiorazione della tassa di 0,30 euro per metro quadrato (questi fondi sono destinati allo Stato). Fortunatamente per quest’anno è sospesa la possibilità per i Comuni di aumentare questa maggiorazione di altri 0,10 euro al metro quadrato.
Dal sito di Altroconsumo