Autore Topic: Rapsodia  (Letto 1030 volte)

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Offline ridethesnake

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Rapsodia
« il: Giugno 08, 2008, 09:37:24 am »
Volevo segnalare una band lombarda, si chiama "RAPSODIA"
questa è una recensione di un loro cd, che ho acquistato due anni addietro in una bancarella, ma che ha meritato il mio positivo riscontro dopo pochi ascolti.

Citazione
Rapsodia - Farmacon - Lilium (1997)

di Camillo

Che cosa dire di una delle band italiane rivelazione degli ultimi anni che gia' aveva stupito e strappato consensi con il suo cd di debutto "Dimensioni parallele" e che, ancora oggi, con l'uscita del suo secondo album, si dimostra al passo con i tempi e prepotentemente lanciata verso il futuro?
Di certo si puo' dire che purtroppo come spesso accade in questi casi la band sia stata ancora una volta un po' troppo trascurata e troppo velocemente dimenticata; soprattutto dalle radio che poi sono quelle che fanno veramente la differenza!
Dedichiamoci comunque al disco che merita veramente un elogio particolare; il genere e' quello a cui ormai ci hanno abituato i Rapsodia: su di una base rap-metal (in italiano!) si dilettano con successo a innestare una grande quantita' di generi musicali differenti, techno, funky, musica elettronica... combinando perfettamente insieme strumenti tradizionali e campionatori.
Il risultato e' una energia fuori dal comune, musica nata per pogare (che ha la propria bandiera nella "Danza del grillo") da ascoltare esclusivamente a massimo volume.
I testi (tutti in italiano) sono molto curati ed e' divertente ascoltare le parole ( si trovano delle vere e proprie chicche: chi nella propria infanzia non ha mai avuto la "palla pazza che strumpallazza"? Bei tempi...).
E' talmente ricco di spunti e suoni che dopo il primo ascolto, durante il quale si viene sballottati da una parte all'altra come se si fosse all'interno di una valanga in movimento, magari senza capire il vero senso del disco, ad ogni riascolto piace sempre di piu' e sorgono sempre nuovi particolari che lo rendono sempre nuovo e mai ripetitivo.
Non mancano nenche pezzi piu' lenti, vere e proprie ballate come "Fune al settimo cielo" che dimostrano la poliedricita' della band, oppure parti strumentali d'atmosfera e cocktails psichedelici da consumare a piccole dosi per lanciarsi in viaggi tra universi virtuali e mondi paralleli: "Profumo","Estasi". (21-09-1998)

A parte la qualità dell'incisione, un cd tecnicamente ben remasterizzato, il suono duro e pulito quanto basta per non stancare dopo tre tracce. applausi
« Ultima modifica: Giugno 08, 2008, 09:40:55 am da ridethesnake »
Se do da mangiare ad un povero, mi dicono che sono un santo, ma se chiedo perchè quel povero è povero, mi dicono che sono un comunista!



Se non avete niente di meglio da fare andate a farlo da un'altra parte.
 


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