Il software di navigazione della Grande G, secondo StatCounter, ha raggiunto a giugno una quota di mercato del 20,65%. Rosicchiando punti percentuali a Firefox (che ha perso quasi il 3%) e a Internet Explorer, in calo di quasi il 10%.
A giugno Google Chrome vola nel mercato dei browser. Lo dicono i numeri riportati dal sito StatCounter, che tiene traccia delle scelte di navigazione degli utenti a livello mondiale. La progressione di Chrome negli anni è stata bruciante: al 2,8% nel giugno 2009, al 9,24% dodici mesi dopo e ora ha sfondato la soglia del 20%, precisamente portandosi al 20,65%.
Se Chrome vola, gli altri principali browser non possono che andare al ribasso: più contenuto quello di Mozilla Firefox (che ha totalizzato il 28,64%, rispetto al 31,15% del giugno 2009), più consistente quello di Internet Explorer, che nel confronto con 12 mesi fa perde quasi il 10% di utenti (dal 52,86% dal 43,58%). Il volo di Chrome si spiega soprattutto grazie al successo riscontrato in alcune particolari zone geografiche, nelle quali il browser della Grande G riesce a stare addirittura davanti a Firefox (in Sud America) o a giocarsela alla pari (vedi Regno Unito). Più in generale Chrome conferma la sua posizione indiscussa di numero tre, con l'ambizione di poter scavalcare un giorno Firefox nella classifica dei browser più diffusi.
Andamento altalenante per i programmi di "nicchia": Apple Safari va su di un punto percentuale rispetto allo scorso giugno (e sale al 5,07%), Opera perde in maniera quasi impercettibile (uno 0,15% che lo porta all'1,74%).
Se si cambia la fonte cui fare riferimento per l'analisi dei dati, i numeri cambiano sensibilmente, ma il trend rimane costante: secondo quanto rilevato da Net Applications, Chrome si ferma a una quota di mercato del 13% ma è comunque in forte aumento rispetto a un anno fa (+7,2%).
Leggera flessione anche per Firefox al 22% (meno 2%) mentre per Internet Explorer si segnala un cambiamento in positivo. L'ultima versione del borwser Microsoft (la 9) a giugno ha superato, per la prima volta, la quota di utilizzo dei rivali Firefox e Chrome su Windows 7. Segno che Microsoft non ci sta a mollare lo scettro e che il suo ultimo software di navigazione è stato concepito in maniera soddisfacente rispetto agli attuali standard del web.
