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Offline ambarambacicicoco

Spending Review: da Prefetture a bombardieri, tutti i tagli
« il: Aprile 30, 2012, 18:38:23 pm »
Spending Review: da Prefetture a bombardieri, tutti i tagli
Il taglio alla spesa pubblica che partirà con la relazione del ministro Giarda al consiglio dei ministri

Prefetture, tribunali, scuole, ma anche sommergibili e cacciabombardieri. Il taglio alla spesa pubblica che partira' con la relazione del ministro Giarda al consiglio dei ministri sulla "spending review" incidera' in profondita' su molteplici aspetti della "macchina" dello stato. Alcuni capitoli sono stati studiati negli ultimi mesi da giarda con alcuni ministri (Cancellieri, Severino, Di Paola, Terzi e Profumo). Altri verranno aperti sulla scorta dei primi. Ecco le prime ipotesi di lavoro.

Edifici pubblici. Da due anni e' in corso il trasferimento della gestione di tutti gli edifici pubblici all'agenzia del demanio, che sta censendo anche le sedi in affitto. L'obiettivo è concentrare il piu' possibile: si punta a sedi uniche presso le prefetture in cui ricomprendere tutte le rappresentanze periferiche dello stato (ispettorato del lavoro, provveditorato, ecc).

Viminale: a livello centrale il piano prevede l'accorpamento dei dipartimenti del ministero, delle scuole della pubblica amministrazione e la soppressione di alcune direzioni centrali. A livello periferico verranno accorpate una ventina di prefetture minori. Il risparmio e' di un milione di euro per ogni prefettura abolita. Allo studio anche la rivisitazione dei presidii delle forze di polizia sul territorio: si potrebbero, trasformare alcune compagnie dei carabinieri in tenenze e lasciare commissariati al posto di alcune questure. Consistenti risparmi dalla creazione di una centrale unica di appalto per gli acquisti delle forze dell'ordine.

Giustizia: punto cardine del piano, ha spiegato il ministro Paola Severino, e' "l'eliminazione dei tribunali sotto i livelli medi di efficienza" con risparmi di 80 milioni l'anno. Per le carceri si ridurranno gli agenti di polizia penitenziaria impiegando altri mezzi di controllo dei detenuti non pericolosi. Infine, risparmi di 200-250 milioni l'anno con la gara nazionale unica del servizio di intercettazioni telematiche ed ambientali.

Difesa: il governo ha approvato il 6 aprile il disegno di legge delega sulla riforma della difesa che prevede al 2024 il taglio di 33mila militari e 10mila civili: generali e ammiragli caleranno del 30%. Il piano del ministro Giampaolo Di Paola prevede la dismissione in cinque anni del 30% delle caserme e dei mezzi (blindati, sommergibili, elicotteri). La scure si abbattera' quindi sui programmi, in primis il piu' costoso, quello dei supercaccia f35 joint strike fighter: invece dei 131 velivoli previsti, ne saranno acquistati 90, con una riduzione di spesa di 5 miliardi di euro.

Enti locali: la riforma del titolo v della costituzione del 2001, ha trasferito molte competenze dallo stato centrale a regioni, province e comuni, che hanno aumentato quindi i rispettivi budget. La revisione della spesa, ha spiegato il sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, riguardera' anche loro,"bisogna razionalizzare il patto di stabilita' interno e riflettere su come modificarlo senza toccare i saldi".

Province: e' un capitolo a parte. Sono enti previsti dalla Costituzione, quindi per abrogarle occorre una legge di riforma costituzionale che ha un iter lungo con quattro letture conformi di Camera e Senato. Il governo per risparmiare ha varato una legge che conserva questi enti e le loro competenze, ma taglia drasticamente i costi politici.

Edifici pubblici. Da due anni e' in corso il trasferimento della gestione di tutti gli edifici pubblici all'agenzia del demanio, che sta censendo anche le sedi in affitto. Obiettivi concentrare il piu' possibile gli uffici,' l'eliminazione dell'affitto di locali, e nel breve periodo l'abbassamento dei canoni di locazione.

Fonte TelevideoRAI
« Ultima modifica: Aprile 30, 2012, 18:44:14 pm da ambarambacicicoco »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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