Autore Topic: Facciamo i conti col fisco: la legge di stabilità costa 125 euro a contribuente  (Letto 530 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Facciamo i conti col fisco: la legge di stabilità costa 125 euro a contribuente
Emerge dalle tabelle della Cigl, che fa la differenza tra le riduzioni delle aliquote Irpef, l'aumento dell'Iva e le minori detrazioni e deduzioni


Gli interventi fiscali previsti dalla legge di stabilita' costano al contribuente medio 125 euro l'anno. E' quanto emerge dalle tabelle della Cgil, che fa la differenza tra le riduzioni delle aliquote Irpef, l'aumento dell'Iva e le minori detrazioni e deduzioni. Secondo Cgil, un contribuente con un reddito lordo di 19.250 euro avra' benefici fiscali Irpef pari a 118 euro ma allo stesso tempo, dovra' fare a meno di 160 euro tra deduzioni e detrazioni, a cui si aggiungono 83 euro in piu' di Iva, dovuti all'aumento dell'aliquota.

Per un lavoratore dipendente con uno stipendio medio di 26.000 euro il costo delle misure contenute nella legge di stabilita' sara' pari a 82 euro, risultato della differenza tra 180 euro di vantaggi Irpef e 160 euro di minori detrazioni/deduzioni piu' 102 euro di maggiore Iva. Passando ai nuclei familiari, una coppia di lavoratori dipendenti con un reddito complessivo pari a 55.000 euro, a causa della legge di stabilita', dovra' fare i conti con effetti negativi per 421 euro.

In particolare dalla riduzione dell'Irpef si stima una minore imposta di 380 euro, che pero' sara' piu' che 'compensata' dalle minori detrazioni/deduzioni pari a 491 euro a cui si sommano altri 310 euro di maggiore Iva. Non va meglio per i pensionati, che pagheranno la legge di stabilita' 291 euro, a causa di minori detrazioni/deduzioni per un totale di 261 euro piu' 230 euro di maggiore iva a cui vanno sottratti 200 euro di minore Irpef.

La situazione fiscale peggiora anche per i lavoratori precari, con 8.000 di reddito l'anno, che non potranno contare sugli interventi Irpef perche' incapienti, ma si troveranno a pagare 55 euro di Iva in piu'. Nessun beneficio, invece, per i lavoratori dipendenti (part-time) con reddito 15.000 euro, perche' le detrazioni/deduzioni restano invariate, l'Irpef si riduce di 70 euro ma allo stesso tempo l'Iva aumenta di 70 euro.

Dati scoraggianti arrivano per i pensionati con un reddito annuo di 16.000 euro. Secondo il sindacato lo sconto Irpef sono di 85 euro, mentre le minori deduzioni/detrazioni ammontano a 86 euro e l'Iva pesa per altri 72 euro. Mentre il pensionato sociale (5.577 euro l'anno) non avra' ne' benefici ne' aggravi sul reddito perche' incapiente ma paghera' 48 euro in piu', dovuti all'aumento dell'Imposta sul valore aggiunto.

Le misure fiscali contenute nella legge di stabilita' peseranno sulle tasche degli operai per 107 euro l'anno. la Cgil stima che un reddito medio di 20.000 potra' beneficare di una minore Irpef, pari a 120 euro, ma dovra' pagare un incremento delle detrazioni/deduzioni pari a 137 euro, a cui si sommano altri 90 euro di maggiore Iva.

Un impiegato con un reddito di 30.000 euro paghera' la riforma 110 euro, a causa di un aumento dell'Iva pari a 120 euro, piu' le minori detrazioni/deduzioni che ammontano a 190 euro, che saranno compensate solo in parte dalla riduzione Irpef di 200 euro. Infine ci sono i liberi professionisti, con reddito annuo di 60.000 euro. La minore Irpef sono di 232 euro, le minori detrazioni/deduzioni ammontano a 198 euro e l'incremento delle aliquote Iva pesa per altri 228 euro, per un costo di 194 euro.

Il reddito disponibile si riduce in misura maggiore per i pensionati sociali (0,86%); mentre per il lavoratore precario l'incidenza sul reddito disponibile sara' pari allo 0,83%. Per l'operaio gli interventi fiscali avranno un impatto dello 0,53% mentre per l'impiegato guardo l'incidenza e' dello 0,37%. Si scende allo 0,32% per i lavoratori dipendenti con reddito di 26.000, per li professionisti e pensionati con reddito di 16.000 euro. Per il contribuente medio l'impatto delle misure fiscali sul reddito disponibile sara' pari allo 0,65%.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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