Autore Topic: Il CdM decreta lo stato d'emergenza: 50 milioni di euro per l'Emilia  (Letto 1430 volte)

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Il CdM decreta lo stato d'emergenza: 50 milioni di euro per l'Emilia
Imu rinviata, no aumento accise


Il fabbisogno finanziario per far fronte allo stato di emergenza derivante dal sisma in Emilia verrà coperto utilizzando le risorse del Fondo Nazionale per la Protezione Civile. Il Fondo è stato all'uopo rifinanziato con 50 milioni di euro, prima della dichiarazione dello stato emergenziale. Lo annuncia una nota di palazzo Chigi.

Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova colpiti dal sisma del 20 maggio 2012, fissandone la durata a 60 giorni e attribuendo la competenza a coordinare gli interventi al Capo del Dipartimento della Protezione Civile.

Il Presidente del Consiglio ha annunciato il suo proposito di rinviare il pagamento dell'Imu per le abitazioni e gli stabilimenti industriali che saranno dichiarati inagibili''.

Per fare fronte alle spese derivanti dal sisma in Emilia ''non e' stato necessario procedere ad alcun aumento delle accise''.

Il premier visita le zone terremotate
Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha visitato le zone terremotate dell'Emilia. Una visita con la quale il premier ha voluto ''portare il senso di vicinanza del governo a questa popolazione cosi' colpita negli affetti e anche nella sua attivita' quotidiana'', ha spiegato, mentre la terra continuava a tremare. L'ultima scossa alle 11.31, di magnitudo 3.8, pochi minuti dopo che Monti aveva lasciato la tendopoli di Finale Emilia annunciando ''la possibilita' di sospendere i pagamenti fiscali'' per i cittadini colpiti dal sisma. ''Troveremo coperture adeguate per interventi immediati'', ha promesso Monti, confermando che il Consiglio dei Ministri di oggi proclamera' lo stato di emergenza. Intanto, si aggrava ancora il bilancio della tragedia: in base ai numeri forniti alla Camera dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricala', sono 5.262 le persone evacuate a causa del sisma che all'alba di domenica ha causato sette morti e una cinquantina di feriti. ''Speriamo che ora nessuno venga abbandonato a se stesso'', ha detto Gloria Ansaloni, vedova di Leonardo, una delle vittime del terremoto, al termine dell'incontro con il presidente Monti, che a Sant'Agostino e' stato accolto dall'isolata contestazione di alcune persone. Prosegue intanto, nelle province di Modena e Ferrara, la conta dei danni: ''C'e' la necessita' di riattivare il tessuto industriale e affrontare anche i danni diffusi e gravi al patrimonio culturale'', ha detto il presidente Monti, che ha ringraziato la Protezione Civile per il grande lavoro di queste ore. ''Sta dando una buona prova''.

Numerose scosse durante la notte
Una decina di scosse, la più forte rilevata alle 2 con epicentro nel Finalese, ha interessato la zona dei comuni devastati dal sisma del 20 maggio scorso. Le scosse hanno avuto un'intensità variabile, la più forte è stata di magnitudo di 3.2 a Finale Emilia. Nessun problema particolare, però, è stato registrato nel comune emiliano, se non qualche ulteriore crollo di materiali nella zona rossa di Finale Emilia. Intanto ha smesso di piovere, anche se il tempo si mantiene variabile.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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