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Offline zanna

Napoli, identificato il killer del video
« il: Novembre 01, 2009, 09:31:36 am »
L'uomo che ha ucciso Mariano Bacioterracino nel rione Sanità è stato riconosciuto. Ora però è latitante

NAPOLI - E' stato identificato il killer dell'omicidio di Mariano Bacioterracino, avvenuto il 3 maggio scorso al rione Sanità. A quanto si è appreso si tratterebbe di un pregiudicato napoletano che attualmente risulta irreperibile. L'identificazione è avvenuta dopo la diffusione, da parte della polizia, del filmato dell'esecuzione, ripreso da una telecamera. Si attendono nelle prossime ore i provvedimenti dei titolari dell'inchiesta, il procuratore Sandro Pennasilico e il pm della Dda Sergio Amato.

IL CASO DEL «PALO» - Nel video è stato possibile vedere tutta la scena. Tra i personaggi ritratti c'è anche un uomo che secondo gli inquirenti aveva fatto da palo e, guardandosi l'orologio al polso, aveva lanciato un segnale al killer. Quest'uomo, un dipendente comunale, riconosciuto da più persone, ha poi smentito il proprio coinvolgimento nella vicenda.


Parla l'uomo ripreso nel video-choc: non sono io il "palo", fermate questa follia
La persona ripresa è un dipendente comunale che abita nel quartiere:"Stavo solo aspettando mia figlia"
La foto che ritrae Aiello (a destra) accanto a Mariano Bacioterracino

La foto che ritrae Aiello (a destra) accanto a Mariano Bacioterracino

NAPOLI - Si è presentato allo studio dell'avvocato Sebastiano Fusco e gli ha detto: "Mi liberi da quest'incubo". Poco prima, Gennaro Aiello, un dipendente comunale di 39 anni, era andato in questura per rendere una dichiarazione spontanea: "Non sono io in quel video-choc. Non sono io il "palo" ripreso in quelle immagini". Poi a un cronista de "Il Mattino" aveva raccontato il suo calvario che dura dal giorno in cui l Procura ha deciso di rendere pubblico il video dell'omicidio alla Sanità. "Stavo lì solo per prendere una boccata d'aria e per attendere ma figlia quattordicenne. Non facevo mica il palo".

VIVE AI VERGINI - Gennaro Aiello, 39 anni, racconta la sua verità con una faccia smarrita e a tratti arrabbiata. "Sono io l'uomo ripreso nel video-choc, ma non c'entro nulla con la morte di Mariano Bacioterracino". Aiello vive in via Vergini, tutti lo conoscono nel quartiere Sanità. "Aiutatemi a uscire da questa follia", ripete e riferisce di conseguenze negative per la sua vita. Telefonate dalla Germania di suoi conoscenti che lo hanno visto in tv e la sospensione dal posto di lavoro (è un operatore ecologico) con i compagni che lo scrutavano in modo sospetto. "Sì, conoscevo la vittima, ma solo in modo superficiale. Era uno del quartiere. Quando ho visto il video non credevo ai miei occhi". E il legale aggiunge: "Giusto diffondere il video, sbagliato assegnare ruoli da protagonista".

MARONI - Il ministro degli Interni interviene sul video-choc e sulla scarsa collaborazione dei cittadini. "Quella dell’indifferenza è una mentalità che dobbiamo cambiare". "La nostra presenza, la pressione delle forze dell’ordine è costante a Napoli e a Caserta - aggiunge Maroni a Capri dove ha partecipato al convegno dei giovani imprenditori - vogliamo assicurare tutti i latitanti alla giustizia. Chiediamo ai cittadini di reagire, di essere dalla parte della legalità, dalla parte della polizia e delle forze dell’ordine che stanno facendo un lavoro straordinario contro ogni forma di criminalità

« Ultima modifica: Novembre 01, 2009, 09:33:24 am da zanna »

Salude e libertade, non b'ada oro chi la paghe Chi semenat ispinas non andet iscurzu
 


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