Il professor Bartolomeo Goitre - nuovo capo dello staff medico bianconero - è stato intervistato da JuveWeb.tk ed è entrato finalmente nel merito dei troppi infortuni di cui è vittima la Juventus, e cercato di dare la sua spiegazione: " Prima di tutto il numero di infortuni è in media con quello degli altri club. Marchisio si trascinava il problema al menisco da marzo scorso, ha iniziato ad accusare dolore solo dopo Monaco. Buffon ha iniziato ad avere problemi a luglio, ma senza accusare dolore: il suo menisco però è rotto, quindi è da asportare.Però se continua così, può resistere fino a dicembre. Quanto a tutti gli altri, non abbiamo avuto casio di recidiva e non può essere l'umidità di vinovo la causa. Purtroppo si gioca ogni tre giorni e parecchi giocatori sono avanti con l'età ed hanno già subito infortuni seri".
Spiega Goitre: «Per il centrocampista si è trattato di una alterazione (e non lesione) del menisco esterno destro, già nota alla società a marzo, ma che non aveva procurato fastidio al giocatore. Soltanto il giorno successivo alla partita di Monaco, Marchisio ha accusato dolore e abbiamo avvertito della situazione anche la Federazione. Si è provveduto, in accordo con Marchisio, a una terapia conservativa, che però non ha dato esiti. L’intervento di sabato è perfettamente riuscito e si è salvato il menisco del giocatore, fondamentale per l’equilibrio del ginocchio, a differenza di quello interno, che prevede tre settimane per il recupero, mentre in questo caso ne occorrono sei. Buffon invece ha accusato il problema a luglio, ma nonostante il suo menisco esterno sia lesionato, non ha mai avvertito dolore. Attualmente non corre rischio di danneggiare la cartilagine, ma è chiaro che il menisco è da asportare, perchè alla lunga potrebbe causare problemi. Gigi comunque è monitorato ogni giorno, con la supervisione del collega Quaglia (l’ortopedico di fiducia della Juventus, ndr): se continua così, si può arrivare a dicembre. Ma in caso contrario, siamo pronti all’intervento in qualsiasi momento».
Il responsabile dello staff medico bianconero è tornato poi sulla situazione medica generale dell’inizio della stagione: «Non si registra alcun caso di recidiva muscolare, nè l’umidità può essere considerata responsabile degli infortuni. Si gioca ogni tre giorni e molti calciatori della Juventus, oltre all’età avanzata, hanno carriere lunghe e contrassegnate da qualche infortunio serio. Per un medico sportivo sono grandi vittorie essere riusciti a far tornare a giocare gente come Trezeguet (dopo il doppio intervento al tendine rotuleo) e Zebina, che ha avuto problemi infiammatori per lungo tempo: abbiamo trovato la soluzione tecnica giusta, come un plantare o una soletta, per risolverli. Un caso come quello di Sissoko, invece, è delicato in sè: la letteratura medica prevede, infatti, dopo una infrazione al metatarso, la recidiva nell’80% dei casi. Noi, con l’intervento di Lione, abbiamo ridotto la percentuale della metà. Con Del Piero e Cannavaro, il problema è completamente risolto».