Scorgo il riflesso del tuo viso
(1/1)
ridethesnake:
Scorgo il riflesso del tuo viso
Scorgo il riflesso del tuo sorriso
dietro gli occhi di un bimbo smagrito,
tra gli altari di un tempio antico
così tra le pagine di un libro macero;
ti vedo mia complice, mia luna,
mia soffice sibilla di bianca fortuna,
dispersa in una folla scomposta e confusa,
nella valigia d'uomini che partono e non torneranno.
Sei con me, ed in ogni angolo del mondo;
vicino a me, in riva al mare ed oltre;
intorno a me, sulle ali di un vento discreto
che saluta il giorno festoso da un vetro.
E di tutto sei il riflesso,
di un mondo strano e complesso
che gira e rigira
e che si annoia a prendere la mira;
del mio desiderio sei la padrona,
del mio orgoglio colei che sprona,
chi dice e non dice
e chi è la mia pace.
Le parole talvolta si difendono da sole,
in altre occasioni son lo specchio della virtù
ma per cento che ne spendiamo mille ne cogliamo;
e tu ed io per tutto siam felici,
per chi non è al nostro posto,
per chi c'è stato e non rimane più
per chi diffonde vacui segnali di fumo
e per chi dell'ignoranza è con fierezza prole.
Non riesco a pensarmi diverso da te,
da ciò che sei:
sono in ciò che sei,
nelle tue mani intrise di soffice poesia
che forse son le mie che suonano le tue,
e tu che scrivi di me con gli occhi ed il sorriso;
e la bocca tua è la mia che mostra la lingua
al mondo sonnecchiante in pausa.
Non riesco proprio a pensarti diversa da me,
da ciò che sono:
dagli anni miei,
dalle mie rughe invisibili
e da quelle future.
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