Autore Topic: Studenti scrivono al Presidente della Repubblica...  (Letto 1032 volte)

Descrizione:

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline garfield

  • Heaven
  • *
  • Post: 3574
  • Karma: +366/-3
  • Una giornata senza un sorriso è una giornata persa
    • E-mail
Studenti scrivono al Presidente della Repubblica...
« il: Gennaio 11, 2009, 08:59:41 am »
Un gruppo di liceali il 2 dicembre si è recato al Senato della Repubblica per assistere ad una seduta. Erano entusiasti e travolti dalla solenne atmosfera di Palazzo Madama. Dopo aver assistito alla seduta hanno scritto indignati al presidente della Repubblica. L’aula era praticamente deserta. Il presidente del Senato sta illustrando l’ordine del giorno: la conversione in legge del decreto legge recante misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio e la continuità nell’erogazione del credito alle imprese ed ai consumatori. Insomma un tema delicato ed importante. Eppure i posti vuoti erano tantissimi e quei pochi presenti non ascoltavano affatto ciò che il presidente stava presentando. I ragazzi chiedono ai commessi perché c’è tanta disattenzione. I commessi li rassicurano: i senatori conoscono già il disegno di legge….
Evidentemente conoscevano così bene il disegno di legge che i più erano impegnati in conversazioni personali e molti imbracciavano il cellulare..Un brusio di sottofondo persino sorprendente. Erano, tuttavia, presenti in aula anche senatori molto educati: non usavano il cellulare ma leggevano il giornale.
E quando alcuni senatori illustrano la loro posizione politica la situazione non cambia: cellulare, chiacchiere, giornali. Nessuno ascolta, anzi si prosegue nelle attività sopra illustrate. E quando il senatore conclude il discorso scrosciano applausi di circostanza: nessuno ha ascoltato una parola. Chi ha concluso il discorso prende la borsa e se ne va, altri entrano ed escono in continuazione.
I venti ragazzi disillusi al termine della loro visita sentono un senatore che rispondendo alle domande di altri scandalizzati declama: “è normale è da anni che è così. L’Italia è un paese che non può più essere riformato”.
I venti ragazzi hanno preso carta e penna e scritto al presidente della Repubblica. Come si può governare bene un paese senza mai stare in quelle aule?. Le professoresse della V A del liceo Scientifico XXV Aprile di Pontedera intendevano cementare la fiducia nelle istituzioni. Ora i senatori chiedono una seconda chance (magari ragazzi della V A la prossima volta annunciate la visita…….). Il Parlamento è divenuto luogo di approvazione di decisioni prese da altri senza alcuna discussione: si approva e basta. Il livello delle presenze è assolutamente scandaloso. Come si può avere fiducia in questi signori?. Una bella domanda ma se si contestano le presenze è antipolitica....
 

chi lotta può perdere...
chi non lotta ha già perso...
 

Offline ambarambacicicoco

Re: Studenti scrivono al Presidente della Repubblica...
« Risposta #1 il: Gennaio 11, 2009, 12:32:35 pm »
così hanno imparato fin da piccoli cosa sono (non ho volutamente utilizzato il pronome "chi") i nostri politici.... :buu:

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

Offline mozagga

  • Moderatore Globale
  • *
  • Post: 5071
  • Ringraziato: 6 volte
  • Karma: +266/-3
  • ...questo è il destino che mi sono segnato
    • E-mail
Re: Studenti scrivono al Presidente della Repubblica...
« Risposta #2 il: Gennaio 12, 2009, 22:17:18 pm »
voto Di Pietro per i trascorsi da giudice...per il resto la classe politica usa i nostri soldi per la propria ricchezza...che vuoi farci :-\
 


Cliccate il BANNER sopra, sarete di grande Aiuto. GRAZIE !