Autore Topic: Stop alla violenza sugli animali  (Letto 1071 volte)

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Offline maxydany

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Stop alla violenza sugli animali
« il: Febbraio 21, 2009, 17:40:54 pm »
 :bannato: Ciao,anche se non ci conosciamo vorrei invitarti nel mio gruppo che si chiama"stop alla violenza sugli animali.Spero vivamente tu aderisca.La tua sensibilità verso il problema può essere di grande aiuto.Se possibile fai circolare la voce tra i tuoi amici.Grazie
ps se riesci dai anche un'occhiata ai video, bisogna vedere per capire.
 :pioggia:


                                                  La violenza sugli animali

In questa area vorrei dedicarmi a questioni interessanti che riguardano il diritto, l’etica ed il rapporto di supremazia supposta che ha l’uomo nei confronti degli animali (in particolare la violenza sugli animali). Sviluppero’ la questione da più punti e con taluni scritti già pubblicati altrove.

 

E' interessante soffermaci sulla distinzione tra l’uomo e l’animale. Aristotele evidenziava varie differenze: l’uomo è l’unico ad avere posizione eretta, l’uomo è l’unico che ride, che ha la capacità di deliberare, che ha il linguaggio, che ha, in ultimo, la capacità di essere felice.

 

Bene, queste giustificazioni le possiamo trovare ancora oggi, se pure alcune di esse oramai non reggono più a rigor di logica e oltre che di conoscenze scientifiche, anche se non tutti sembrano accorgersene. Magari nei prossimi articoli cercheremo di smontarle una per una.
 

"Gli animali sono esseri inferiori", questa pretesa ci porta a non interrogarci e quindi non porci molte domande sul diritto supposto degli animali, diritto alla vita, o almeno il diritto a non soffrire.
 

In fondo immaginarci come superiori, per una benedizione divina, ci porta a dormire tranquilli a soffocare domande, interrogativi che potrebbero sorgere dalle vistose contraddizioni e finzioni sbandierate dalla nostra civiltà attuale. Non dico che prima era meglio o peggio vorrei sottolineare che se un tempo raccolto il problema dai piu' edotti difficilmente si poteva trovare una soluzione, oggi invece avendone i mezzi e le possibilita' di affrontarlo si cerca di nasconderlo: sevizie, massificazioni di inutili torture, crudelta', condizioni di cattività ai limiti della brutalita'.

Dicevamo.

Inferiori? Ma inferiori non certo fisicamente visto che vi sono animali che per capacità fisiche in ogni campo ci battono, allora certamente si parla di inferiorità mentale…

 

A parte che in molti studi si compie l’errore di giudicare intelligente solo l’animale che adotta lo stesso nostro modo di pensare, lo stesso modello di intelligenza. Avendo morfologicamente vistose differenze dovremmo, invece, noi tenerne conto sul come possono comunicare e sul perché...

Avendo morfologicamente vistose differenze, appunto, dovremmo, invece, noi tenerne conto sul come possono comunicare.

Si deve aggiungere che la stessa scienza ci ha dimostrato esservi diversi tipi di intelligenze.

Insomma per stringere in molti testi viene confusa la furbizia con l’intelligenza, anzi si ricerca la furbizia per dedurne intelligenza...

 

Qualcuno ha detto che l’uomo in fondo è solo un ratto molto furbo. Non voglio qui dire che l’uomo è intellettualmente inferiore ma limiterei le differenze abissali che delle volte vengono poste. L’intelligenza del resto si differenzia dalla furbizia perché vede in prospettiva, ha una visione non legata all’attimo presente ma alle mete, all’obiettivo, e su questo punto l’uomo è messo male.
 

Non voglio, nemmeno, certamente negare che l’uomo è tra gli esseri più intelligenti ma questa intelligenza giustifica l’uso di violenza contro esseri mentalmente inferiori?
 

Mi chiedo, se un giorno degli extraterresti venissero sulla terra con capacità intellettive superiori alle nostre e con il vizio di mangiare carne... carne umana, noi giustificheremo tale pretesa?

Non credo. La questione è complessa e con una serie di articoli cerchero' di spiegarmi. Vorrei solo aggiungere brevi concetti.

 

La nostra intelligenza dovrebbe essere supportata da una maggiore responsabilità e senso di giustizia. Una maggiore responsabilità, che non ci porti a sconfinare in una prevaricazione e/o crudeltà verso gli indifesi. La nostra consapevolezza ci carica di maggiori responsabilità per trovare soluzioni accettabili per una vita degna anche per i c.d. essere “inferiori”.

 

Tutte le eccezioni esposte da presunti studiosi sembrano non reggere ad un attento esame logico, qualcuno, in verita' più di qualcuno, afferma che gli animali non possono pensare di pensare.

Uno, vorrei capire come fanno a dedurlo (le prove sono ingenue),

due, pensandoci un attimo la prima constatazione che mi sorge è: se riescono a distinguere il sogno dalla realtà, come è, anche tale obiezione non regge.
 

Invece, sarebbe interessante soffermarci, piuttosto sulla diversa percezione del tempo da parte dell' uomo e dell' animale.

Altro punto e' se gli animali non sono soggetti di diritto (la questione è in parte dibattuta), la tesi che sembra prevalere è quella che tutelando le violenze contro gli animali si tutela indirettamente la sensibilità della persona umana, gli animali non sono soggetti di diritto: uomo che vedendo, udendo scene di violenza potrebbe subire un danno alla persona (recenti norme sembrano mettere in discussione tale tesi per una garanzia più incidente).
 
Vedere delle scene violente contro gli animali porta un turbamento anche in chi osserva. Impedendo l'atto cruento, non si tutela solo la sofferenza dell'animale, ma anche lo svilimento dell' uomo che guarda o che ne ha conoscenza, insomma verso un'etica pubblica condivisa.

L'uomo che agisce contro un essere incapace (appunto compie un atto o violenza sugli animali) di difendersi offende la nostra morale e mette a rischio la nostra convivenza etica.
 
Questo punto ci porta a considerare un aspetto, molto interessante, dar voce e tutela ai più deboli: tutelare il diritto del debole di vivere, di esserci, di pensare e vivere diversamente secondo quanto la sua “natura gli permette”, determina una crescita della società, dei giovani che vengono così educati al rispetto del diverso, del più debole e farsi carico di responsabilità cresciute, vissute e condivise.

I principi imperativi di equita' nascenti dalla morale intrasoggettiva, presenti in noi, devono trovare un collegamento con le regole di convivenza etica, intersoggettiva, trasmessi e viventi nella societa' solo così si determina un soggetto integrato con una convivenza civile viva.

Altro ultimo aspetto: gli animali percepiscono dolore hanno apprensione, paura e su questo ci converrebbe riflettere, essi sono solamente più ingenui e mentalmente meno astuti.

La domanda sembra essere una: la nostra società vuole insegnare la prevaricazione del più forte?

Giacomo Gallo
 
L'uomo è solamente un animale mezzo addomesticato che per secoli ha comandato sugli altri animali con la frode, la violenza e la crudeltà.

Charlie Chaplin

Plutarco -Sul mangiare carne- "...L'uomo non si nutre certo di leoni e di lupi, per autodifesa... ma al contrario, uccide creature innocue, mansuete, prive di pungiglioni e di zanne. Per un pezzo di carne l'uomo le priva del sole, della luce, della durata naturale della vita, alla quale hanno diritto per il fatto di essere nate"

Giacomo Gallo



« Ultima modifica: Febbraio 21, 2009, 18:34:11 pm da ridethesnake »
 

Offline ridethesnake

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Re:Stop alla violenza sugli animali
« Risposta #1 il: Febbraio 21, 2009, 18:57:36 pm »
Buonasera maxydany, e benvenuto nel nostro forum. Trattiamo tanti argomenti interessanti nel nostro forum, e naturalmente siamo sensibili anche al problema che tu evidenzi. Ho dovuto modificare l'intervento per via del titolo in maiuscolo e del link a facebook non inserito secondo le nostre convenzioni (solo i link interni al nostro forum possono essere scritti liberamente, gli altri vanno diversamente evidenziati). Ti invito a leggere il nostro regolamento http://ediboard.altervista.org/index.php?topic=58.0 e ti segnalo che per le presentazioni esiste una sezione apposita http://ediboard.altervista.org/index.php?board=3.0.
Sono sicuro che trattandosi di un argomento delicato il tuo intento non sia la ricerca di accoliti, ma solo condividere dialogo e conoscenza che poi sono lo spirito della nostra comunità.
Lo Staff.
« Ultima modifica: Febbraio 21, 2009, 19:04:44 pm da ridethesnake »
Se do da mangiare ad un povero, mi dicono che sono un santo, ma se chiedo perchè quel povero è povero, mi dicono che sono un comunista!



Se non avete niente di meglio da fare andate a farlo da un'altra parte.
 

Offline franca1000

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Re:Stop alla violenza sugli animali
« Risposta #2 il: Febbraio 21, 2009, 20:58:00 pm »
bravo  :applausi:

odio la violenza su chi non puó difendersi  :buu:
Quando un cuore soffre..tace..si chiude nel silenzio e non ha più voce..

La cosa peggiore di quando stai soffrendo é sapere che l'unica persona che puó consolarti é la stessa che ti sta facendo soffrire
 


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