Nuova Zelanda, finalmente liberi
i pinguini coperti dal petrolio
I pinguini liberati sulla spiaggia di Mount Maunganui, in Nuova Zelanda
Possono tornare di nuovo a immergersi nelle onde della Baia di Plenty, nel nord della Nuova Zelanda, i 60 pinguini che erano stati ricoperti dal petrolio versato dalla petroliera Rena, il 5 ottobre scorso.
I piccoli animali sono stati infatti liberati sulla spiaggia di Mount Maunganui, dopo essere stati curati e ripuliti. I membri del Wildlife Health Centre dell'università di Massay a Palmerstone hanno realizzato dei recinti con tutti gli accorgimenti per la salute dei piccoli animali.
Le penne dei pinguini, che, secondo Kerri Morgan, responsabile dell’operazione, “hanno un grande spirito da combattenti”, sono state lavate e liberate accuratamente dal petrolio.
Il ministro all’Ambiente neozelandese Nick Smith ha detto che “è stata un’esperienza che ti prende il cuore potere vedere questi piccoli animali tornare nel loro habitat naturale dopo avere visto scene di devastazione e di morte”.
La Rena è una nave container che si è arenata sugli scogli “Astrolabe” a largo di Taurunga, la maggiore città della baia: oltre 380 tonnellate di petrolio sono state versate nell’oceano Pacifico causando gravi danni anche sulla costa. I giornali neozelandesi hanno definito la vicenda il “peggior disastro ambientale di sempre nella storia del Paese”.
