Autore Topic: Torrentreactor.net e Torrents.net oscurati in Italia  (Letto 2126 volte)

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Offline iNnOmInAbIle-mUGuu

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Torrentreactor.net e Torrents.net oscurati in Italia
« il: Dicembre 04, 2012, 22:53:23 pm »
Torrentreactor.net e Torrents.net oscurati in Italia[/SIZE]

Salerno.

La Guardia di Finanza di Agropoli ha oscurato i portali Torrentreactor.net e Torrents.net per pirateria. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha deciso di inibirne l'accesso dall'Italia "al fine di interrompere l'illecita diffusione di opere coperte dal diritto d'autore online, con fini di lucro". La notifica è giunta a tutti gli Internet Service Provider che operano sul territorio nazionale e nelle prossime ore i due siti non saranno più visibili, se non con le classiche tecniche di aggiramento via Proxy.

Prosegue così l'operazione anti-pirateria avviata dalle Fiamme Gialle nel 2011 che ha portato all'oscuramento di ben 5 siti web appartenenti al network di Ita...netw..... Da allora è bastato seguire le impronte lasciate dalla community pirata per intercettare a ruota Islafelice.net, Torrentreactor.net e Torrents.net. In particolar modo gli ultimi due offrivano ai propri utenti la possibilità di usufruire di link dai quali poter effettuare in modo illegale il download di opere coperte da copyright di ogni genere. Si parla infatti di musica, prodotti cinematografici, libri e riviste, serie TV, cartoni animati, videogiochi e software.


"I siti oscurati si presentavano come forum, nonché tracker, finalizzati alla raccolta, indicizzazione e diffusione di materiale tutelato da diritto d'autore, attraverso la condivisione di c.d. "file .torrent" che permettevano di reperire sulla Rete le opere piratate", spiega la nota della GdF. Secondo le stime fornite dalla Federazione contro la Pirateria Musicale, che per altro ha collaborato alle indagini, Torrentreactor.net (localizzato in Ucraina) consentirebbe l'accesso illecito a 1.695.907 opere coperte da diritto d'autore. Mentre Torrents.net raggiungerebbe quota 788.252 opere. Entrambi sono in grado di raccogliere fra i 3 e i 4mila dollari al giorno di ricavi pubblicitari.

"Sapevamo che nelle prossime ore i siti Torrent sarebbero stati invasi dalle novità discografiche in classifica, tra le quali anche Italia Loves Emilia i cui proventi delle vendite fisiche e digitali andranno a favore delle popolazioni colpite dal sisma", ha commentato il Presidente di FIMI, Enzo Mazza. "L'operazione della Guardia di Finanza ha colpito piattaforme criminali che lucrano a danno di artisti e imprese italiane, come confermano i dati sui ricavi dei siti. Ora andrebbero sanzionati anche gli investitori pubblicitari che sostengono le attività illegali".

L'attività di indagine proseguirà per identificare i soggetti esteri che hanno partecipato alla gestione dei siti pirata, poiché passibili di severe sanzioni di carattere penale in Italia.


Via |tomshw
Via |leggo.
innominabile
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Offline iNnOmInAbIle-mUGuu

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Re:Torrentreactor.net e Torrents.net oscurati in Italia
« Risposta #1 il: Dicembre 05, 2012, 14:26:50 pm »
Altre info

 
Qualche dettaglio in più arriva dalla nota diffusa dalla Guardia di Finanza:

I siti oscurati si presentavano come forum, nonché tracker, finalizzati alla raccolta, indicizzazione e diffusione di materiale tutelato da diritto d’autore, attraverso la condivisione di c.d. “file .torrent” che permettevano di reperire sulla Rete le opere piratate. […] Le investigazioni condotte sul portale pirata “TORRENTREACTOR.NET” hanno permesso di appurare che il sito (localizzato in Ucraina) occupa la 201a posizione dei siti più visitati in Italia, con circa 600.000 accessi unici e oltre 4 milioni di pagine viste al mese, collocando il nostro Paese - insieme all’India - al primo posto degli accessi, con oltre il 14% del totale.

Meno importante, ma a quanto pare meritevole delle attenzione della GdF, era Torrents.net, localizzato in Svezia e 576esimo sito più visitato nel nostro Paese, con 320.000 accessi unici e oltre 3 milioni di pagine viste al mese. Lì, prosegue la nota, sono state rilevate centinaia di migliaia di opere protette dal diritto d’autore. E in questo caso si fa leva anche su un particolare: tra i contenuti vi erano anche le raccolte ““Songs For Japan” e “Amiche Per L’Abruzzo“, entrambe pubblicate con lo scopo di raccogliere i fondi da destinare alle vittime dei terremoti che hanno sconvolto il Giappone e l’Abruzzo.

Le indagini, continua la nota, “verranno ora focalizzate sull’identificazione dei soggetti esteri che hanno partecipato alla gestione dei siti pirata, passibili di severe sanzioni di carattere penale nel nostro Paese, nonché sull’operatività illecita di un ulteriore sito, amministrato dall’Italia e parimenti affermatosi tra i principali portali nazionali per la diffusione su internet di opere piratate“.

L’operazione della GdF segue di pochi mesi quella che portò alla chiusura dei siti ScaricoLibero e Filmgratis.tv e quella che nel 2011 portò all’oscuramento dei 5 siti appartenenti al network di Ita*****netw**** e al blocco in Italia di BTjunkie. Alla luce di questo nuovo provvedimento, non possiamo che porci ancora una volta l’annoso quesito: servirà a mettere un freno alla pirateria o gli utenti “orfani” dei due portali si ingegneranno per continuare ad accedervi ed eventualmente si rivolgeranno altrove?

Via | Dow
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