"Bollette più leggere" per i cittadini dei comuni che ospiteranno gli impianti nucleari. E' l'idea del ministro per lo Sviluppo Claduio Scajola, intervistato da SkyTg24 e interpellato sulle possibili resistenze delle comunità locali rispetto alla realizzazione di centrali atomiche. "Non si dovrà solo premiare le comunità locali, che dovranno certamente avere delle royalty - ha detto il ministro - ma i cittadini delle località in cui sorgeranno gli impianti dovranno pagare l'energia molto meno".
ZUCCOLI, SERVE CONSORZIO ITALIANO ENEL E PRODUTTORI - Una ''road map'' per far tornare l'energia nucleare in Italia, con il primo impianto pronto tra 12 anni. E' quanto propone il presidente di A2a Giuliano Zuccoli, che ha presentato oggi alla stampa i risultati di un sopralluogo in Finlandia di Energy Lab, la fondazione a sostegno della ricerca energetica creata da Regione Lombardia, Universita' Bocconi, Universita' Bicocca, Universita' Cattolica, Politecnico, Statale, Fondazione Aem e Fondazione Edison. ''Vediamo Enel come soggetto principale per il ritorno al nucleare in Italia'' ha aggiunto Zuccoli, precisando pero' che si tratta di una ''opinione personale, da cittadino''. La tappa successiva, secondo Zuccoli e' un ''accordo con i produttori e i consumatori di energia'' sul modello del consorzio finlandese che gestisce l'impianto in costruzione di Olkiluoto, dove sono gia' attive 2 centrali nucleari con il consenso della popolazione locale.
MATTEOLI, BENE MA SERVONO ANCHE RIGASSIFICATORI- ''Il nucleare risolvera' i problemi di produzione energetica dell'Italia, ma solo nel lungo periodo, in 10-15 anni''. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli nel suo intervento all'assemblea annuale dell'Unione industriale pratese. Nel frattempo, ha aggiunto il ministro, ''siccome non e' pensabile che con le fonti alternative si possa risolvere il problema della produzione di energia, andiamo avanti con l'eolico ed il solare, ma occorre un mix per produrre energia: i rigassificatori vanno fatti, non e' possibile tenerli bloccati. Ora bisogna partire, l'uso del gas e' indispensabile, cosi' come il carbone pulito, che non ha piu' l'impatto ambientale di una volta''