Si celebra il 2 aprile la Giornata mondiale dell'autismo, una giornata per solidarizzare con i tanti bambini e le tante persone affette da questa patologia.
Anche quest’anno il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’autismo, con eventi e manifestazioni nelle maggiori città in Italia e nel resto del mondo che saranno volti a combattere l’indifferenza e i pregiudizi verso questa particolare patologia. L’autismo, infatti, è una malattia in cui l’isolamento è il sintomo più visibile, colpisce dalle 5 alle 50 persone ogni 10.000 e solo nella nostra nazione ne sono affetti 6-10 soggetti su 10.000. Nonostante tutto, però, sull’autismo si sa ancora poco.
Istituita nel 2008 dalle Nazioni Unite, la giornata dedicata alla riflessione e all’approfondimento delle tematiche inerenti la patologia è estremamente sentita in ogni parte del globo. A dimostrarlo i numerosi eventi organizzati. Conferenze, dibattiti, iniziative di solidarietà, mostre dove a esporre sono artisti affetti dal disturbo: ogni principale città si fa promotrice di sostegno e partecipazione e accende i riflettori su malati e familiari. In Italia la Fondazione Bambini e Autismo per il secondo anno mette a disposizione una linea telefonica alla quale chi ha bisogno o è interessato a specifiche informazioni può rivolgersi e avere il parere di medici e di esperti.
A Milano, nella giornata del 2 aprile, all’Acquario Civico si terrà il convegno “Lo screening precoce dell’autismo” organizzato dalla Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (SINPIA) e Sindacato medici pediatri di famiglia (SiMPeF).
L’autismo è un disturbo purtroppo ancora avvolto da un certo alone di mistero. Colpisce le funzioni cerebrali e a essere compromesse, a differenti stadi, sono diverse aree funzionali: la comunicazione verbale e non verbale, l’interazione sociale, la capacità immaginativa; a seconda del livello di gravità possono essere del tutto o parzialmente danneggiate. La difficile integrazione sociale e la scarsa capacità comunicativa sono il denominatore comune per ogni livello di gravità della malattia.
La terapia migliore, in questo caso, è quella della diagnosi precoce. Oggi è possibile prognosticare l’autismo entro i 18 mesi e dunque mettere in atto le terapie in epoca molto precoce in modo da intervenire tempestivamente e attutire i risvolti futuri. La Giornata mondiale dell’autismo mira anche a ricordare che la malattia può nascondere e ovattare l’intelligenza del soggetto, ma quest’ultima è comunque presente e si manifesta con tante altre abilità. Sono molte, infatti, le persone malate che dimostrano interessanti doti matematiche, musicali e artistiche in generale.
2 Aprile 2011
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