
la distribuzione made in Italy di
Fabio Erculiani che, prendendo origine da Gentoo, definisce, diversamente da essa, come obiettivo principale la coesistenza dell’essere “bleeding edge” e affidabile (e quindi più facile nell’uso), per dirla con le esatte parole dei progettisti.
La distribuzione è equipaggiata con il
kernel Linux 3.0 “ultra-ottimizzato”, ma after-install è possibile utilizzare il kernel Fusion, cioè un Linux “pompato” dallo stesso team e contenente le patch di Con Kolivas (BFS, Brain Fuck Scheduler, incluso), BFQ I/O scheduler, supporto al filesystem Reiser4 e patch sperimentali per Btrfs (oltre chiaramente al suo supporto nativo) e DRM e nuovi driver wireless-next.
Per quanto riguarda il fronte desktop,
Sabayon 7.0 utilizza GNOME 3.2, KDE SC 4.7 o Xfce 4.8. Infine, Sabayon 7 include
LibreOffice nella sua versione
3.4, e più di
4000 pacchetti aggiornati rispetto all’ultima release chiudono il cerchio.




da "oneopensource.it" 