Ubuntu 12.04 Precise Pangolin è stata rilasciata!!!
Le novità di questa versione sono numerose e vanno da miglioramenti a tutte le versioni del desktop environment a piccoli dettagli, generalmente upstream, “sotto il cofano” che hanno reso la distribuzione leader nel settore ancora più veloce e reattiva.
Le caratteristiche principali sono:* Il primo cambiamento notevole di questa
Long Term Support sta nel suo periodo di supporto esteso a
cinque anni – sia nella versione desktop che server – rispetto alle precedenti versioni, per le quali erano previsti tre anni nella versione desktop e cinque per la versione server;
* Interessante il
restyling per entrambe le versioni di Unity: c’è ora la possibilità di ridimensionare le icone direttamente nelle impostazioni di sistema (solo per la versione 3D), mentre il launcher – che in caso di installazioni con più di un monitor, resta nello schermo principale – sarà sempre visibile (la scomparsa automatica è comunque configurabile nelle impostazioni);
* Per chi invece cerca un’alternativa a
Unity, la precedente modalità fallback è stata sostituita da
GNOME Classic, un vero e proprio clone di Gnome 2.x, che può essere selezionato come sempre dal menu della sessione in
LightDM;
* Cambiato anche il
player predefinito, che da Banshee torna ad essere
Rhythmbox, con la rimozione di Mono dalle installazioni di default;
Ecco inoltre alcune delle novità strutturali più di rilievo:* Introduzione degli HUD (Head-up display), che permettono di richiamare le funzioni dei menu delle applicazioni tramite una piccola dash di Unity; gli HUD sono richiamabili ed utilizzabili premendo il tasto ALT;
* nuovo funzionalmento di Unity Greeter all’interno di LightDM: lo stile del greeter è stato totalmente ridisegnato, e lo sfondo della schermata di login è oggi uguale allo sfondo utente;
*
nuove lenses di Unity, che integrano nella ricerca video anche servizi online come Youtube e Vimeo: è possibile cercare video online direttamente dalla dash;
* alcune delle impostazioni di Unity sono ora editabili Impostazioni di Sistema –> Aspetto, senza più il bisogno di utilizzare il gestore CompizConfig;
* il gestore
CCSM è stato ridisegnato: non più sliders ma contatori numerici per alcune impostazioni, ed un avviso all’apertura del programma (il SafeGuard) che mette in guardia l’utente riguardo alle potenziali conseguenze negative che l’utilizzo del programma stesso potrebbe avere sul sistema;
* le interfacce di
Ubuntu Software Center ed
Ubuntu One sono state notevolmente migliorate sia per grafica che per efficienza d’utilizzo;
* il
tool myUnity è presente nei repository di Ubuntu;
* il tool
ppa-purge è installato di default sul sistema.
Queste invece sono alcune delle versioni aggiornate dei pacchetti core del sistema operativo:* Linux v. 3.2.12 (kernel);
* X.org v. 7.6;
* Xorg server v. 1.11.4;
* Unity 2D e 3D v. 5.10;
* GNOME v. 3.4.1;
* Compiz v. 0.9.7.6;
* Libreoffice v. 3.5.2;
* Firefox v. 11.0;
Naturalmente, oltre alla distribuzione madre
Ubuntu 12.04, sono state rilasciate anche
Xubuntu (Xfce),
Kubuntu (KDE),
Lubuntu (Lxde) ed
Edubuntu 12.04,
Ubuntu Cloud Server 12.04, Ubuntu Studio 12.04 e Ubuntu ARM 12.04, sia per architetture a 32 bit che per architetture a 64 bit (fatta ovvia eccezione per Ubuntu ARM).
Saranno supportati nativamente sia i chipset PAE (quelli più recenti, predisposti all’estensione degli indirizzi fisici), sia – sebbene per l’ultima volta - i chipset NON-PAE (quelli più datati).
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