Autore Topic: Mondiale SuperBike 2013  (Letto 7236 volte)

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Offline Mimmo966

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Mondiale SuperBike 2013
« il: Febbraio 20, 2013, 23:24:27 pm »



Con ancora un appuntamento da definire in data 23 giugno, sono attualmente 14 i round del Calendario 2013.
Si inizierà il 24 febbraio in Australia e il primo appuntamento europeo sarà per il 14 aprile prossimo al MotorLand Aragon in Spagna. Grande novità il ritorno a Laguna Seca il 29 settembre, collocata a fine novembre la prova al Buddh International Circuit in India. Sono invece due i round italiani: il 12 maggio a Monza ed il 30 giugno ad Imola.
 

.:Questo il Calendario:.


STC = Subject to contract   (Soggetto a contratto)
TBA= To be announced        ( Da annunciare)


.:Questi i Piloti:.


Appuntamento qui, dunque, per tutti i Vostri commenti su questo sempre più avvincente campionato dedicato agli appassionati delle 2 ruote  :winner_
 

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #1 il: Febbraio 25, 2013, 18:20:57 pm »
Phillip Island 24 febbraio 2013

Gara1
Bella gara d’apertura stagionale nel magnifico scenario australiano di Phillip Island, ma senza storia per il netto, incontrastato dominio delle Aprilia RSV-4, potenti, veloci, equilibrate, oggi straordinariamente efficaci. Merito anche dei piloti che sono stati capaci di non far rimpiangere Max Biaggi, in particolare Guintoli, davvero brillante con una accorta strategia di gara che lo ha portato sul gradino più alto del podio dopo un inseguimento a martello ma senza sbavature.
A rimetterci è stato Laverty, in testa dalla partenza fino a metà gara, che ha rischiato anche di perdere la piazza d’onore, recuperata proprio in un volatone da scintille, relegando Fabrizio in terza posizione. Il romano ha pagato lo scotto di una partenza al ralenty, poi si è buttato nella mischia battendo giri veloci fino ad agguantare la seconda posizione, persa e recuperata più volte negli ultimi due giri fino al rush finale sotto la bandiera a scacchi.
La corsa ha vissuto momenti drammatici, quando a nove giri dal termine, Carlos Checa, nel tentativo di riagganciare la testa della corsa, in forte velocità arriva lungo al tornantino e centra l’incolpevole Melandri. Lo spagnolo della Ducati resta esanime a bordo pista, con i commissari di pista letteralmente in barca. E’ una brutta botta, ma la forte fibra di Carlito sembra scongiurare il peggio, anche se il trauma cranico subito costringe lo spagnolo della Casa bolognese a disertare gara 2.
Tornando alla gara, alla fine dopo varie schermaglie, Davies (Bmw) regola Sykes e Baz (Kawasaki), Haslam e Rea (Honda) e Camier (Suzuki), un po’ sotto le aspettative dopo gli sprazzi visti in prova. Il più battagliero è stato Haslam, per metà gara nel fazzoletto dei piloti di testa, autore di autentiche prodezze fino a che le gomme lo hanno costretto a tirare i remi in barca. La Honda paga in potenza e in velocità di punta e anche la Kawasaki non sembra aver lo spunto da lepre della scorsa stagione.
La Ducati, prima del ko di Checa, pur in lotta per il podio, non è parsa in grado di contrastare la supremazia delle Aprilia. Peccato per Giugliano, appiedato al terzo giro per inconvenienti tecnici della sua Aprilia.

Gara2
Dopo la tripletta-show di gara uno, in gara due l’Aprilia si accontenta di una … doppietta, stavolta con Laverty sul gradino più alto del podio davanti al compagno di squadra Guintoli, mattatore nella prima corsa. La corsa non ha avuto storia, con una bagarre spettacolare ma quasi platonica con il coriaceo Marco Melandri (per altro con la spalla acciaccata causa la botta subita nella caduta di fine mattinata), perché il forte binomio dell’Aprilia ha controllato la situazione, giocando al gatto col topo.
Il pilota ravennate della Bmw, a dire il vero, a sei giri dalla fine ha tentato il colpaccio con una gran staccata al tornantino da impallinare Laverty, il quale ha però subito risposto alla grande con una impressionante progressione, fino al trionfo finale. Siamo solo alla prima puntata di una stagione sicuramente di altissimo livello tecnico e avvincente sul piano agonistico, una puntata di grande valore per l’Aprilia che dimostra ancora di essere la moto da battere, con piloti all’altezza del compito.
Stavolta Fabrizio ha mancato il podio. Il pilota romano, a metà gara, con giri da cardiopalma sull’1’31.5, si avvicinava pericolosamente al duo di testa, con alle spalle Giugliano, altalenante. La sbavatura nell’ultimo giro ha però tolto a Fabrizio, ancora non del tutto affiatato con la RSV-4, l’ultima possibilità del podio, andato al più esperto campione della Bmw. Solo quinto Sykes, staccato di ben 11,5 secondi, poi Giugliano, Cluzel, Rea, Camier, Haslam, impigliato in un incidente al primo giro con Davies e Baz.
Assente Carlos Checa, in ospedale a Melbourne per accertamenti dopo la brutta caduta di gara uno e assente da questo primo appuntamento stagionale anche l’altro pilota della Ducati Badovini, per i postumi della caduta in prova. La Casa bolognese esce così a testa bassa da Phillip Island per la guigne dei suoi due piloti anche se il potenziale dimostrato dalla nuova Panigale lascia ben sperare per il futuro.

                                                            Da:motoblog.it

 

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #2 il: Aprile 16, 2013, 15:51:19 pm »
Aragon 14 aprile 2013

Gara1
La partenza di gara1 del Mondiale Superbike ad Aragon inizia con un imprevisto: la Ducati di Mark Aitchinson viene rimossa dalla griglia di partenza per un problema tecnico, mentre Engene Laverty riesce a sorprendere l'autore della pole position Tom Sykes e si porta al comando alla prima curva, riuscendo anche a guadagnare un certo vantaggio nel secondo giro, ma dopo un paio di tornate la sua Aprilia RSV4 rallenta vistosamente e per il pilota irlandese la manche termina lì.
Non che Sykes sia più fortunato, visto che al giro successivo anche la sua Kawasaki accusa problemi tecnici e lo costringe a rientrare nella corsia dei box.
Con due dei protagonisti fuori scena, la gara si ritrova Chaz Davies con la BMW a guidare seguito ad un paio di secondi scarsi da Sylvain Guintoli e Marco Melandri, situazione che si manterrà più o meno immutata fino alla bandiera a scacchi, con la seconda vittoria nel Mondiale per Davies e prima per lui da pilota ufficiale BMW.
Guintoli non è riuscito ad avvicinarsi più di tanto a Davies, ma il suo secondo posto lo porta in testa alla classifica iridata visti anche i problemi di saltellamento all'avantreno lamentati da Melandri per tutto il fine settimana. Marco è riuscito perlomeno a conquistare l'ultimo gradino del podio rispondendo agli attacchi di Rea dopo una disavventura a cinque giri dal termine che lo porta a finire nella via di fuga della curva 12 e ripartire dietro a Rea e Baz. Il suo terzo posto finale completa il successo per la casa di Monaco.
Sfortuna per Davide Giugliano, che all'ultimo giro è stato costretto al ritiro per un problema tecnico della sua Aprilia RSV4.
Quarto posto per Jonathar Rea, con una Honda visibilmente carente in fatto di prestazioni, mentre ancora peggio è andata a Carlos Checa, che ha riportato solo un mediocre settimo posto con una Ducati se possibile ancora più in difficoltà della Honda, tanto da far sollevare più di un sopracciglio sul resto della stagione per il campione spagnolo: la Panigale sembra avere serie difficoltà tecniche soprattutto a centro curva, e si riparla delle difficoltà di messa a punto di un telaio che è in pratica composto da due diversi componenti uniti dal motore in funzione portante.


Gara2
La seconda manche del Mondiale Superbike ad Aragon inizia con qualche problema tecnico sulla griglia di partenza, esattamente come gara1. Stavolta è Jules Cluzel ad alzare la mano dopo il giro di riscaldamento, segnalando che la sua moto si è spenta, facendo sventolare le bandiere gialle e ritardare l'avvio della gara con una lunghezza ridotta a diciannove giri. All'avvio Cluzel partirà dalla corsia dei box, mentre Loris Baz, che aveva accusato analoghi problemi, partirà dal fondo dello schieramento.
Anche stavolta Engene Laverty è il più pronto allo spengersi del semaforo, ma la sua gara finisce già alla seconda curva con uno spettacolare highside.
Il suo doppio zero in questa gara avrà serie ripercussioni sulle sue ambizioni di campionato, soprattutto alla luce del secondo posto in gara ottenuto di nuovo da Sylvain Guintoli, che non ha forzato più di tanto cercando di inseguire Chaz Davies e si è "accontentato" di un sicuro secondo posto che lo proietta abbondantemente in testa alla classifica di campionato.
Davies è dunque il protagonista assoluto della gara di Aragon, con una fantastica doppietta con la BMW che porta a tre il totale delle sue vittorie nel Mondiale Superbike, ma il campione gallese era del resto uno dei favoriti sul tracciato di Alcaniz, che negli scorsi anni lo ha sempre visto fra i protagonisti. La sua S1000RR è sembrata volare, a differenza di quella guidata da Marco Melandri che è riuscito a conquistare a fatica un quinto posto in gara2, insidiato da Davide Giugliano che alla fine lo supererà senza troppe difficoltà, mentre ancora peggio è andata a Carlos Checa, solo ottavo sul traguardo con la prima delle Ducati.


                                                                                                                     Da: motocorse.com
 

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #3 il: Maggio 06, 2013, 12:39:02 pm »
Assen 28 aprile 2013

Gara1
Il britannico Tom Sykes non lascia scampo agli avversari e si aggiudica in grande stile la Gara-1 del GP d’Olanda, terza prova del Mondiale SBK 2013. Partito dalla pole, Sykes si è scrollato rapidamente di dosso la concorrenza imponendo un passo semplicemente inarrivabile per tutti gli avversari. Solo a due terzi di gara il veloce pilota della Kawasaki ha iniziato ad amministrare il vantaggio, che a quel punto era già attorno ai 10 secondi.
Mentre il primo posto non è mai stato in discussione, la bagarre si è scatenata invece per il secondo e terzo gradino del podio, dove Jonathan Rea si è trovato a battagliare con le velocissime Aprilia RSV4 ufficiali di Guintoli e Laverty aggiudicandosi la seconda posizione dopo una serie di sorpassi spettacolari, a cui gli alfieri della casa di Noale avevano potuto rispondere solamente sfruttando la potenza in accelerazione delle loro moto. Terzo è Guintoli davanti a Laverty.
Sfortuna nera per Marco Melandri, subito fuori per la rottura della catena della sua S1000RR, mentre il suo compagno di squadra Chaz Davies - due volte vincitore nel precedente round di Aragon - si deve accontentare della settima posizione arrivando sul traguardo con oltre 22 secondi di distacco dal vincitore.

Gara2
Dopo il netto successo in gara1 di Tom Sykes, la seconda manche ad Assen ha visto una battaglia serrata tra l’ingelse della Kawasaki e Laverty, capaci di prendere le distanze già dai primi giri. Dopo una lunghissima fase di studio sul filo dei millesimi di secondo, il pilota ufficiale Aprilia ha rotto gli induci nel corso del 19°giro, infilandosi all’interno alla curva 6.
In un duello mozzafiato, Sykes ha cercato all’ultima staccata di riacchiappare l’irlandese cercando, senza successo, di spuntarla al fotofinish. Per Laverty si tratta della quinta vittoria in carriera, la seconda in stagione dopo il successo di gara 2 a Phillip Island. Il giovane Loris Baz ha difeso a denti stretti la terza posizione fino alla bandiera a scacchi da un coriaceo Jonathan Rea mentre deludono Chaz Davies (BMWt) e Sylvain Guintoli (AprilTeam), rispettivamente quinto e sesto al traguardo.
Grande prestazione per Leon Camier, settimo, nonostante il ginocchio ancora infortunato e la partenza dall’ultima casella dello schieramento. Soltanto ottavo Marco Melandri, autore di una partenza fulminea, ma in difficoltà con il procedere della corsa. Sfortunata uscita di scena per Davide Giugliano, scivolato alla curva 2 nel corso del sesto passaggio mentre era in terza posizione, con tanto di moto in fiamme nella via di fuga.
 

Offline mozagga

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  • ...questo è il destino che mi sono segnato
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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #4 il: Maggio 15, 2013, 22:15:18 pm »
A monza bella melandri finalmente un italiano che vince a monza (gara 1) e secondo in gara 2....tra lìaltro è vittoria storica....perchè la Dorna ha dichiarato che il circuito è pericoloso e che questa è stata l'ultima gara sullo storico serpentone immerso nel più grande parco d'europa.
 

Offline Mimmo966

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #5 il: Maggio 18, 2013, 19:35:02 pm »
Monza 12 maggio 2013

Il protagonista assoluto della quarta gara del Mondiale Superbike è Marco Melandri. Sul circuito di Monza, il pilota della BMW, primo in Gara 1 e secondo in Gara 2, recupera 14 punti sul leader della classifica Guintoli. Superati i problemi alla spalla, il pilota italiano ha dichiarato: "Il mio Mondiale comincia da qui". Con oggi Melandri coglie l'undicesimo successo in Superbike, il primo sul circuito di Monza.

Per maggiori info: repubblica.it

....perchè la Dorna ha dichiarato che il circuito è pericoloso e che questa è stata l'ultima gara...
Questa notizia mi era proprio sfuggita, ma pare sia proprio così. Quindi niente più Sbk a monza perchè il circuito giudicato pericoloso pare sia anche poco modificabile.  :offeso: Speriamo la Dorna ci ripensi.

Per maggiori info: omnicorse.it
 

Offline Mimmo966

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #6 il: Maggio 27, 2013, 10:36:17 am »
Donington 26 maggio 2013

Gara1
Tom Sykes è il vincitore di gara 1 del a Donington Park. Il pilota britannico è stato autore di una gara magistrale, gestita nel migliore dei modi senza forzature o sbavature e condotta in testa per tutta la sua durata. Grazie al suo secondo successo in stagione, il settimo della carriera, Sykes scavalca Laverty in classifica e si ritrova ora secondo, in attesa di gara 2, a soli 9 punti dal leader Sylvain Guintoli.
Marco Melandri, rimasto attardato nelle prime fasi di gara, è riuscito a recuperare di gran carriera fino al sorpasso per la seconda posizione all'ingresso dell'ultima curva, a conclusione del sedicesimo giro, proprio ai danni di Guintoli, terzo al traguardo a completare il podio.
Quarto posto per Jonathan Rea, abile a rimanere incollato a Tom Sykes nei primi giri ma non in grado di mantenere il passo del vincitore nella seconda metà della corsa, ritrovandosi costretto a giocare in difesa. Dietro al nordirlandese troviamo Loris Baz, autore di una prestazione altalenante ma comunque in grado di terminare davanti a Davide Giugliano e ad un irriconoscibile Eugene Laverty, autore di un dritto alla chicane "Fogarty" nel corso del settimo giro che ha rappresentato il primo segnale di una gara decisamente difficile per l'irlandese.
Il pilota ufficiale della casa di Noale ha preceduto Chaz Davies, anch'egli decisamente in difficoltà in questa prima corsa di giornata, dopo che nei primi giri era riuscito a rimanere incollato ai piloti che si sarebbero poi giocati le posizioni sul podio. Gara da dimenticare per Leon Camier, autore di una scivolata all'ultima curva al termine del terzo passaggio della corsa. Il compagno di squadra Jules Cluzel ha concluso la gara al nono posto davanti a Michel Fabrizio. Arrivo in volata per i tre portacolori del Team Ducati Alstare Ayrton Badovini, Carlos Checa e Niccolò Canepa, che hanno chiuso rispettivamente in undicesima, dodicesima e tredicesima posizione.
Dopo averci provato in tutti i modi, e nonostante un sensibile miglioramento della compattazione della frattura alla gamba sinistra, Leon Haslam e il Team Pata Honda World Superbike hanno voluto evitare uno sforzo eccessivo e hanno preferito quindi che il pilota di casa rimanesse ai box.


Gara2
Tom Sykes conclude in grande stile il quinto round della stagione sulla pista di Donington Park, conquistando la prima doppietta in carriera nel Campionato Mondiale eni FIM Superbike, la prima di Kawasaki dal 2000. Una giornata trionfale quella per il britannico, che si è avvicinato prepotentemente al capo classifica Sylvain Guintoli, ora a solo quattro punti di distanza - in attesa della decisione della Corte Disciplinare Internazionale FIM sul risultato di gara 2 a Monza.
Il dominio del pilota ufficiale Kawasaki è stato ancora più evidente in questa gara 2 di quanto non lo fosse stato nella precedente, con il margine sugli inseguitori che ha raggiunto numeri importanti, per poi stabilizzarsi sui sette secondi fino alla bandiera a scacchi.
Dal canto suo, Guintoli ha corso una gara intelligente riuscendo a ripetersi in seconda posizione, questa volta davanti al compagno di squadra Eugene Laverty. L'ormai quasi ventisettenne, al suo primo podio sulla pista inglese, si è dovuto difendere nel finale dagli attacchi di Marco Melandri fino al lungo del rivale alla chicane "Fogarty", nel corso dell'ultimo giro.
Melandri è comunque riuscito a tornare in pista, chiudendo quinto dietro al connazionale Davide Giugliano, autore di una performance più che positiva ed a tratti apparso in condizione di poter puntare ad un piazzamento sul podio, che gli manca da giugno dello scorso anno. Sesta posizione per l'altro pilota ufficiale BMW Chaz Davies - in leggero miglioramento rispetto alla prima gara - a precedere Loris Baz.
La battaglia a 4 per l'ottava posizione è stata vinta da Niccolò Canepa, davanti a Jules Cluzel, Michel Fabrizio e Jonathan Rea. Il pilota genovese, One Event per questo round, ha tenuto alta la bandiera del Team Ducati Alstare dopo il forfait di gara 2, causa problemi alla spalla sinistra, di Carlos Checa e la caduta di Ayrton Badovini, scivolato alla curva 2 ad inizio del diciannovesimo giro.
Weekend da dimenticare per Leon Camier, di nuovo a terra all'ultima curva del tracciato (quinto passaggio) ma, a differenza di gara 1, in grado di tornare alla guida della sua GSX-R e di chiudere al tredicesimo posto.

                                                                                                     Da: worldsbk.com





 

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #7 il: Giugno 11, 2013, 19:17:55 pm »
Portimao 9 giugno 2013

Gara1
Marco Melandri firma una grande vittoria in Gara 1 a Portimao, battendo in volata l'Aprilia di Guintoli, 2° per 7 millesimi. Grinta e determinazione, sono la ricetta con cui Melandri conquista la vittoria nella prima manche del GP del Portogallo. Il ravennate riesce a sfruttare il lavoro fatto nei turni di qualifica e libere, portando in vetta una BMW che comunque non sembra ancora al 100% del suo potenziale. Come testimoniano i 7 millesimi che relegano la RSV4 Factory in seconda piazza. Detto che il francese leader della classifica fa la solita gara strategica, controllando le prime fasi e attaccando nel finale. Approfittando anche del ko tecnico del motore dell'Aprilia gemella di Laverty, fuori a metà gara. Un via libera per la volata a tre, dove Sykes si arrende, dopo aver provato a tenere dietro gli avversari in tutti i modi. Anche costringendo Marco ad un dritto da brivido, in staccata, che però ha scatenato l'adrenalina del Numero 33. Quindi, nel momento in cui Guintoli ha passato Sykes, Melandri si è rifatto sotto, infilando entrambi in poche curve. Gestendo poi gli attacchi, guidando in modo impeccabile e centrando un successo fortemente voluto. :applausi:


Gara2
Eugene Laverty trionfa in Gara 2 a Portimano, approfittando della caduta di Sykes, e del problema alla gomma posteriore che rallenta Melandri, 12°. Guintoli 2°, firma la doppietta Aprilia, e prende il largo in classifica con 213 punti. Rea completa il podio.

La seconda manche di Portimao si apre con un colpo di scena. Tom Sykes cade rovinosamente prima ancora di schierarsi sulla griglia di partenza. Non una semplice scivolata, ma un botto in piena regola che lascia danni pesanti sulla Kawasaki. L'inglese però non molla (nonostante l'assistenza poco convinta dei commissari) e riesce a riportare la ZX-10R ai box, in tempo per una veloce riparazione. I meccanici fanno il miracolo, ma quando la gara parte e Tom scatta dalla pit-lane, si accorge subito che qualcosa non va. Quindi di nuovo in corsia box per un ulteriore messa a punto, per poi tornare in pista, arrabbiato quanto basta per firmare il nuovo giro veloce della gara in 1:42.475. Dimostrazione amara del potenziale sprecato.
La corsa intanto vede Laverty scattare come un fulmine e portarsi subito al comando, seguito da Rea e Melandri. Il ravennate non riesce però a replicare la spettacolare prestazione di Gara 1, ritrovandosi a cedere posizioni agli inseguitori. La causa è un evidente problema alla gomma posteriore, che letteralmente si distrugge e perde pezzi ad ogni passaggio. Marco è stoico a resistere fino alla fine, portandosi a casa un 12° posto che vale almeno 4 punti.
Con i due big fuori dai giochi, Laverty gestisce la corsa, prendendo giusto i metri di margine necessari per evitare che gli inseguitori si facciano pericolosi. Ovvero Rea e Guintoli, che nel finale si scambiano le posizioni, con l'inglese di Honda che nemmeno può sognare di resistere all'attacco del francese dell'Aprilia. Dietro Checa prova in tutti i modi ad andare a prendere la Kawasaki e la BMW che lo precedono, ma deve accontentarsi di un 6° posto che comunque fa poco morale. In particolare vedendo che Badovini riesce a risalire fino all'ottava piazza, ma con Cluzel piazza ancora la Suzuki tra le due Rosse.
Infine sono costretti a remare nelle retrovie Giugliano e in particolare Fabrizio, che nonstante l'impegno in sella alla RSV4 devono rassegnarsi a prendere circa 40 secondi dall'Aprilia Factory ufficiale. Quella che consente a Guintoli di guidare la classifica iridata, precedendo Sykes fermo a 185 punti e seguito da Laverty a 174, poi Melandri a 156.

                                                                                                                      Da: sportmediaset.mediaset.it                                                                                                                         
« Ultima modifica: Giugno 11, 2013, 19:25:24 pm da Mimmo966 »
 

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #8 il: Luglio 03, 2013, 15:08:27 pm »
Imola 30 giugno 2013

Gara1
Tom Sykes conquista la vittoria in gara 1 a Imola. L’inglese di casa Kawasaki è partito in sicurezza per poi portarsi in prima posizione e andare a vincere con largo margine su tutti gli avversari. Alle sue spalle si è piazzato un ottimo Davide Giugliano: il romano di casa Althea è subito partito agguerrito ed ha comandato i primi giri della corsa. Dopo aver subito il passaggio di Sykes gli è rimasto incollato fino a pochi giri dal termine.
Terzo gradino del podio per Eugene Laverty, ottimo il suo recupero dopo le non facili qualifiche. Quarta piazza per Marco Melandri che ha sofferto grandi problemi di chattering. Buon quinto posto per Michel Fabrizio: il pilota del Team Red Devils ha perso tempo in avvio di gara per evitare un contatto con Checa ma ha poi recuperato e per poco non ha agguantato Melandri e Laverty.
Grande sfortuna per Sylvain Guintoli, tradito dalla sua moto, e Jonathan Rea, autore di una splendida rimonta dopo un’escursione nella sabbia in avvio di gara ma poi caduto al 19° giro.
Ancora difficoltà in casa Ducati: Ayrton Badovini ha chiuso in ottava posizione, Carlos Checa in undicesima.

Gara2
Un solitario Tom Sykes ha tagliato per primo anche il traguardo di gara 2 ad Imola. Dopo l’auto eliminazione di Davide Giugliano dopo un paio di tornate, il pilota di casa Kawasaki ha definitivamente preso il largo ed è andato a conquistare la sua seconda vittoria di giornata, la quinta stagionale. Alle sue spalle, con un ritardo di oltre cinque secondi, si sono piazzati gli altrettanto solitari Jonathan Rea e Sylvain Guintoli. Negli ultimi giri lotta fratricida, con tanto di contatto a pochi metri dal traguardo, in casa BMW per la conquista del quarto posto: ad avere la meglio è stato Marco Melandri. Quinta piazza dunque per Chaz Davies mentre la sesta è andata a Loris Baz che ha avuto la meglio nel duello con Leon Camier.
Ancora una gara difficile per casa Ducati con Ayrton Badovini che ha chiuso in decima posizione e Carlos Checa, comunque festeggiato dai marshall, dodicesimo.
Gara da dimenticare per Eugene Laverty che dopo il podio di gara 1 e volato nella sabbia al quinto giro.
Il weekend imolese vede dunque Sylvain Guintoli perdere il comando della classifica in favore di Tom Sykes che ora comanda con 235 punti, sei in più del francese.


                                                                                               Da: motorionline.com
 

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #9 il: Luglio 27, 2013, 08:56:18 am »
Mosca 21 luglio 2013

Una giornata drammatica al Mondiale Superbike a Mosca: niente gara-2 e niente Supersport, fermata al secondo giro dopo una drammatica caduta che ha visto rimanere a terra esanime il pilota umbro Andrea Antonelli, morto poco dopo. Sotto un diluvio torrenziale sul Moscow Raceway il resto della manifestazione è cancellata, quindi sia Supersport interrotta al secondo giro che la gara 2 Superbike.

Gara1
Marco Melandri stratega perfetto trionfa in una prima gara del GP di Russia decisa dal primo pit stop per cambio gomme. Il fuoriclasse Bmw, 13° successo in carriera (terzo in stagione e secondo consecutivo al Moscow Raceway) riapre la classifica del Mondiale risalendo al 32 punti dal francese Sylvain Guintoli tornato in vetta con il sesto posto strappato nonostante la spalla destra lussata. L'Aprilia confeziona il controsorpasso alla Kawasaki tradita prima da Tom Sykes sbadato in Superpole (caduto, terza fila) e poi dal motore andato in fumo al quarto dei 25 giri. Sfumato all'alba della gara il sogno di Davide Giugliano che scattava per la prima volta in Superpole con l'Aprilia satellite. Il 23enne romano è caduto senza danni al secondo giro rincorrendo la lepre Chaz Davies poi finito secondo con la seconda Bmw. Sorride la Ducati per il primo podio della Panigale grazie al talento acquatico di Ayrton Badovini terzo in grande rimonta.

                                                                                                  Da:gazzetta.it

La notizia della morte di un ragazzo di 25 anni in una competizione sportiva è una di quelle cose che nessuno di noi vorrebbe mai sentire, ma purtroppo accade anche questo. Con il senno di poi si fanno tante ipotesi del tipo "la gara non doveva neppure partire" visto le condizioni climatiche oppure l'asfalto non drenante non dovrebbe neppure esistere ecc. ecc. Ho visto in un intervista il papà di Andrea dichiarare che il figlio quel giorno sperava piovesse perchè sul bagnato si sentiva in condizioni migliori...e invece.
Addio Andrea, ora anche Tu lassù tra le nuvole a sfidare Marco Simoncelli.
Condoglianze alla famiglia. :rosa:
 

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #10 il: Agosto 13, 2013, 01:58:46 am »
Silverstone 4 agosto 2013

Gara1
Prima gara a Jonathan Rea nel week end inglese di Superbike. Il pilota Honda riesce a portarsi in testa e a vincere in solitaria sfruttando uno scroscio di pioggia che ha scombinato le carte nei primi giri. Solo secondo Eugene Laverty su Aprilia: nonostante partisse dalla Superpole l'irlandese era finito poi nelle retrovie, ma nei giri finali è riuscito a fare una gran rimonta che lo ha portato a tre secondi da Rea, combattendo fino all'ultima curva con Leon Camier su Suzuki (terzo).
Appena fuori dal podio Sylvain Guintoli (Aprilia), che però riesce ad allungare in classifica mondiale, visto che Tom Sykes (Kawasaki) è rimasto molto più dietro, terminando all'undicesimo posto. Il francese è riuscito a finire davanti anche all'altra Kawasaki, quella di Loris Baz, che era riuscito a mantenere la seconda posizione fino a tre giri dalla fine. Ottima prova di Ayrton Badovini su Ducati, ottavo, mentre Carlos Checa, che partiva dal secondo posto in griglia, non va oltre la tredicesima piazza.

Gara2
Primo successo stagionale per Loris Baz su Kawasaki, che in Inghilterra vince con due giri di anticipo: anche in Gara 2 la pioggia ha guastato i piani ai piloti, ma in questo caso al sedicesimo giro si è fatta così intensa da spingere la direzione di gara a interrompere la corsa con la bandiera rossa. Posizioni ferme al giro precedente e Baz che dunque si impone su Cluzel (protagonista di una caduta qualche curva prima dell'interruzione), terzo posto per Laverty che partendo dalla Superpole oggi ottiene un doppio podio.

LA DEDICA AD ANTONELLI - «Questa vittoria la dedico ad Andrea Antonelli, è stato un piacere correre con lui e non lo dimenticherò mai» ha detto Baz al termine della gara. Ieri è stato tutto il paddock della WSBK a ricordare il pilota italiano, scomparso durante l'ultima gara del Mondiale Supersport in Russia.

GUINTOLI ANCORA LEADER - Sesto posto per Guintoli su Aprilia, preceduto da Rea (Honda) e Camier (Suzuki) al traguardo, ma il francese può sorridere: dopo una gara attenta è riuscito a tenere ancora dietro Tom Sykes (settimo in gara 2) e ad allungare in classifica mondiale, 262 punti per Guintoli, 249 per il britannico che anche in Gara 2 si attarda forse poco propenso a rischiare sulla pista bagnata. Con il doppio podio di oggi Laverty, anche lui con Aprilia, è salito al terzo posto nella classifica mondiale scavalcando Marco Melandri: l'irlandese è a 226, l'italiano a 221.

MALE LE BMW - Il week end "no" delle Bmw è testimoniato dallo sfortunato epilogo di Chaz Davies: in testa per lunghi tratti di gara, rompe il motore a tre giri dal termine (si tratta del terzo propulsore 'fallato' per la Bmw durante il fine settimana in Inghilterra). Marco Melandri, invece, protagonista di problemi simili in qualifica, non va oltre il nono posto così come aveva fatto in Gara 1.

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #11 il: Settembre 09, 2013, 19:22:33 pm »
Nürburgring 1 settembre 2013

Gara1
Dominio incontrastato di Tom Sykes in Gara 1 al Nürburgring, interrotta a due giri dalla fine per le cadute di Rea e Camier. Dietro a lui Melandri e Davies, quarto Guintoli e a seguire Giugliano e Fabrizio.  In classifica generale solo un punto separa ormai Sykes dal  leader Guintoli.

Riecco il solito Sykes. L’inglese della Kawasaki ieri si è fatto bruciare la superpole per colpa della pioggia, ma oggi sull’asciutto è tornato alla vittoria. E lo ha fatto alla sua maniera, andando in testa sin dalla partenza e allungando deciso fino a stabilire il nuovo record del giro. Solo le BMW di Melandri e Davies  e la Honda di Rea sono state capaci di tenere il suo ritmo, divertendo il pubblico con il duello tra le “sorelle” tedesche. Tutto sembrava deciso, la gara continuava velocemente monotona fino a che nel corso del 19simo giro Sandi ha rotto il motore riempiendo la pista di olio ed è successo il putiferio. I commissari di percorso non si sono accorti del’olio e non lo hanno segnalato a Rea e Camier che arrivavano a tutto gas e sono scivolati,  finendo violentemente contro le protezioni. L’urto è stato davvero forte per entrambi: Rea avrebbe riportato la frattura del femore, per Camier invece si parla di una lesione cervicale, ma non ci sono ancora bollettini medici ufficiali.
A questo punto è scattata la bandiera rossa e la gara è stata interrotta a due giri dal termine, convalidando la classifica del giro precedente che vedeva Tom Sykes in testa davanti a Marco Melandri, Chaz Davies, Sylvain Guntoli, Davide Giugliano e Michel Fabrizio. Unici esclusi dal gruppo Jonathan Rea e Leon Camier, doppiamente sfortunati perché a causa della caduta non hanno riportato le moto al parco chiuso, come impone il regolamento. Solo nono invece Ayrton Badovini, che sull’asciutto non ha potuto ripetere il miracolo di ieri ed è arrivato al traguardo davanti a Carlos Checa: le Ducati quest’anno sembra che riescano solo a viaggiare in copia e a metà classifica, nella SBK come in MotoGP.

Gara2
anche Gara 2 viene fermata a due giri dalla fine dalla bandiera rossa per olio sulla pista, esattamente come gara 1. Vince Chaz Davies davanti a Eugene Laverty e a Marco Melandri. Due BMW sul podio di casa, ma il più felice è Tom Sykes ora primo nella classifica del mondiale davanti a Sylvain Guintoli

La caduta di Matej Smrz e l’olio perso dalla sua Yamaha durante il 18esimo giro hanno messo la parola fine alla gara 2 al Nürburgring, esattamente e incredibilmente a due giri dalla fine come era accaduto tre ore prima in Gara 1. La gara non era stata molto emozionante fino al 15esimo giro, ma con l’avvicinarsi della bandiera a scacchi si era scatenata la bagarre tra le posizioni di testa. Nel gruppo che si contendeva la vittoria iniziavano così le scintille tra le BMW di Chaz Davies e Marco Melandri e la Aprilia di Eugene Laverty. Dietro a loro, il duello privato tra Tom Sykes e Sylvain Guintoli per la leadship nel mondiale. L’innocua scivolata di Smrz ha interrotto bruscamente le loro scaramucce, “congelando” la classifica al giro precedente e consegnando la vittoria a Davies davanti a Laverty e a Melandri. Andrea Buzzoni, il team manager del team BMW, è sicuramente felice del risultato positivo delle moto tedesche nella gara “di casa”. Ma il più soddisfatto è probabilmente Sykes, quarto davanti a Guintoli: con questo risultato l’inglese della Kawasaki sorpassa (sia pure di un solo punto) l’alfiere francese di Aprilia nella classifica generale del Mondiale SBK. Ma è questo il bello del campionato per derivate di serie: niente è deciso fino alla fine dell’ultima gara del campionato… Soprattutto considerando che tra due settimane le SBK correranno ad Istanbul per la prima volta, quindi non ci sono riferimenti per le moto e per i piloti. Unica eccezione Marco Melandri che sul circuito turco ha già corso nel 2005: la pista probabilmente gli piace, visto che in quell’occasione ha vinto battendo Valentino Rossi.

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #12 il: Settembre 17, 2013, 02:14:48 am »
Istanbul 15 settembre 2013

Gara1
Alla fine è stata l’Aprilia di Eugene Laverty, partito dalla quarta posizione, a vincere il primo round a Istanbul, precedendo la Bmw di Marco Melandri autore di una rimonta notevole (e intelligente, dato l’attento consumo delle gomme del ravennate), visto che dopo le qualifiche non proprio fortunate partiva dalla settima posizione. Terzo posto per l’attuale capoclassifica del Campionato Tom Sykes del Kawasaki Factory Racing, che ha dovuto resistere sul finale agli assalti di un mai domo Sylvain Guintoli (Aprilia Racing), che era partito dalla seconda posizione. Al verde è stato proprio Tom Sykes a conservare la prima posizione, mentre le due Aprilia ufficiali si sono messe subito all’inseguimento dell’inglese, e Marco Melandri si metteva in testa al gruppo degli inseguitori. Per una buona metà della gara Sykes e Laverty hanno dimostrato di avere un passo migliore rispetto al terzo Guintoli. A cinque giri dalla fine, Eugene Laverty ha attaccato la Kawasaki numero 66, un po’ in difficoltà con le gomme, passandola e mettendosi definitivamente alla testa della gara. Anche Melandri, che aveva passato Guintoli, è riuscito a raggiungere Sykes e a passarlo a due giri dalla fine. Quando sembra che anche Guintoli riesca a passare Sykes, quest’ultimo riesce invece a bloccare gli attacchi dell’Aprilia, conquistando il terzo gradino del podio che lo conferma alla guida della classifica del Mondiale.

Gara2
È stato un weekend felice quello trascorso a Istanbul dal team Aprilia. Con la doppietta di Laverty, e il quarto e terzo posto di Guintoli la Casa di Noale ha chiuso un weekend che non le ha certo negato soddisfazioni. Gara 2 è stata un po’ la copia di Gara 1, con Tom Sykes autore di una buona partenza, ma che ha dovuto cedere il passo a Laverty a tre quarti della gara. Il pilota Aprilia alla fine ha così commentato: “Non mi aspettavo di vincere due volte qui: avevo girato con la 250, ma alcune curve non le ricordavo; la squadra ha lavorato bene per mettermi a disposizione una moto competitiva. Ora mancano tre gare alla fine del mondiale: la Kawasaki è favorita per l’accelerazione a Laguna Seca, ma dovrebbe andar meglio a Magny Cours e a Jerez de la Frontera”. Gara difficile per i piloti italiani. In particolare, Marco Melandri, dopo aver chiuso secondo Gara 1, ha concluso quarto Gara 2, e non ha tratto profitto dai cambiamenti di assetto apportati alla sua BMW tra una manche e l"altra. “Con il caldo”, ha detto, “abbiamo perso ancora grip; per tener fermo il posteriore, l’avantreno si muoveva tantissimo, e perciò non riuscivo a frenare. Per stabilizzarla abbiamo perso velocità in inserimento di curva. Penso sia stata la gara peggiore per la nostra moto”. Allo stesso modo è andata a Davide Giugliano, nono, e a Michel Fabrizio, decimo in entrambe le gare al debutto sulla Honda del team Pata come sostituto di Jonathan Rea.

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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #13 il: Settembre 30, 2013, 13:41:00 pm »
Laguna Seca 29 settembre 2013

Gara1
Gara 1 a Laguna Seca interrotta ben due volte dalla bandiera rossa. Alla fine vince Tom Sykes dopo una gara tutta in attacco. Con lui sul podio Chaz Davies al secondo posto ed Eugene Laverty al terzo.
Imprevedibile e movimentata gara della Superbike con due bandiere rosse e tre partenze. Sempre lo stesso problema entrambe le volte, ovvero airfrence sgonfiati da sistemare. Protagoniste in entrambi i casi le due wild card americane: il primo episodio è stato causato della caduta di Danny Eslick, la seconda volta è invece caduto il suo compagno di squadra Roger Hayden. Sylvain Guintoli è stato in testa per le due prime frazioni di gara, seguito da Tom Sykes e da un Chaz Davies incisivo e fiducioso che mostrava intenzioni serie. Nella gara decisiva però la situazione si è completamente ribaltata. Composta da soli 12 giri, è stata una gara estremamente avvincente e ricca di spettacolo fino all'ultima curva. Ha vinto con largo margine il pilota della Kawasaki Tom Sykes, che già leader del mondiale, ha allungato in classifica vista la deludente prestazione di Sylvain Guintoli. L'inglese e il francese hanno dovuto fare una gara in salita dopo un contatto alla prima curva che li ha portati a frenare lasciando la testa della corsa ai due piloti di casa BMW. Marco Melandri più in difficolà di Davies è stato prima superato da Sykes e poi verso la fine della gara anche da Eugene Laverty su Aprilia. In ombra invece Syilvain Guintoli (Aprilia) che ha concluso quinto, senza possibilità di replica ai suoi avversari. In sesta posizione Davide Giugliano: una buona gara per lui e la sua Aprilia. Non sono contemplati nell'ordine d'arrivo purtroppo Niccolò Canepa e Leon Haslam, entrambi caduti ma con minime conseguenze solo per Haslam, sofferente alla gamba sinistra. La classifica mondiale ora vede Tom Sykes primo con 348 punti, seguito da Sylvain Guintoli a meno ventidue.


Gara2
Sul circuito dove erano difficili i sorpassi, la Superbike ha sfatato il mito. La Gara 2 di Laguna Seca è stata ricca di colpi di scena: uno su tutti, la grandiosa prestazione di Davide Giugliano. Il romano è stato il vero protagonista della gara, girando da subito con i primi e creando scompiglio. Solo Eugene Laverty è riuscito a stargli davanti, vincendo con la sua Aprilia RSV4 Factory davanti a quella dell'italiano del team Althea Racing che ha regalato spettacolo con tutti i suoi sorpassi al millimetro. Dopo averlo sfiorato, oggi è salito sul podio anche Marco Melandri, giunto terzo. Fuori gioco invece da subito il suo compagno di squadra Chaz Davies, rientrato al box per problemi al freno. Al quarto posto è finito il dominatore della gara Tom Sykes, che negli ultimi giri ha perso terreno velocemente senza poter rispondere al sorpasso della BMW di Melandri. Dietro  a lui al quinto posto è arrivato Sylvain Guintolì, autore di una gara totalmente in ombra con importanti riflessi sulla classifica mondiale. Peggio ancora è andata ai piloti Ducati, entrambi ritirati. Niccolò Canepa aveva iniziato una gara grintosissima, ma dopo un aggressivo sorpasso all'inizio, ha spinto troppo per stare con i primi perdendo il controllo della sua Panigale. Terminata nella ghiaia a otto giri dalla fine anche la gara di Ayrton Badovini, ancora non al 100% fisicamente. Come si diceva, il weekend americano porta un cambiamento importante nella classifica del campionato: Tom Sykes continua ad essere il leader con 361 punti, ma è seguito da Eugene Laverty che sorpassa (seppur di un solo punto) il compagno di squadra Sylvain Guintolì. Marco Melandri mantiene la quarta posizione con 319 punti, conclude la top five Chaz Davies (259). La prossima gara si svolgerà in terra francese: appuntamento sul circuito di Magny-Cours il 6 ottobre.


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Re:Mondiale SuperBike 2013
« Risposta #14 il: Ottobre 15, 2013, 16:44:46 pm »
Magny-Cours 6 ottobre 2013

Gara1
Il britannico della Kawasaki ha vinto Gara1 sul circuito di Magny-Cours, incrementando il suo vantaggio nella classifica piloti: a 3 gare dalla fine, Sykes ha un vantaggio di 29 punti sul secondo in classifica, Sylvain Guintoli dell’Aprilia Racing Team, oggi sul secondo gradino del podio; il francese supera in classifica il compagno di squadra Eugene Laverty, terzo al traguardo. La bandiera rossa è arrivata a tre giri dalla fine dopo che la Kawasaki dell’australiano Aitchison ha preso fuoco dopo un high-side impressionante. Davide Giugliano (Althea Racing) conquista il quarto posto, dopo aver compiuto una partenza non perfetta. Marco Melandri, invece, agguanta il  5° posto, davanti a uno straordinario Michele Pirro del Team Ducati Alstare.


Gara2
Tom Sykes ha corso Gara2 a Magny-Cours a modo suo, conducendo dal primo all’ultimo metro la gara, senza lasciare spazio agli avversari. I due piloti Aprilia – Eugene Laverty e Sylvain Guintoli – non hanno potuto far nulla contro lo strapotere dell’inglese e della Kawasaki, che in Francia ha dimostrato di essere un marchio molto in forma, vincendo anche in Supersport con Sofuoglu. Laverty e Guintoli sono anche finiti a terra all’ultimo giro (mentre Sykes ha saggiamente rallentato), a causa della pioggia che aveva iniziato a cadere copiosa, ma la bandiera rossa ha fermato la gara salvando entrambi i piloti del team Aprilia: Laverty conquista il secondo posto, davanti a Guintoli. Qualche preoccupazione in vista di Jerez de la Frontera per Guintoli che ha battuto la spalla infortunata durante la caduta. Fin dal primo giro, Sykes registra un vantaggio su Laverty, secondo, di ben 6 decimi, fino agli 11 secondi dell’ultimo giro, quando la gara è stata interrotta. Quarto posto per Davide Giugliano (Althea Racing), che precede Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) e Vincent Philippe (Fixi Crescent Suzuki). Settimo Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK), protagonista di un lungo nelle prime fasi della gara che gli è costato parecchi secondi. Nono posto per Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.), rientrato dopo parecchi mesi di fermo con una Ducati 1098R: ha fatto meglio della 1199 Panigale di Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare), solo decimo.
Ecco l’ordine dei primi 10 piloti al traguardo di Gara2: 1 Tom Sykes, 2 Eugene Laverty, 3 Sylvain Guintoli, 4 Davide Giugliano, 5 Chaz Davies, 6 Vincent Philippe, 7 Marco Melandri, 8 Toni Elias, 9 Lorenzo Lanzi, 10 Ayrton Badovini.
Nella classifica piloti, Tom Sykes conduce con 411 punti, davanti ai due piloti del team Aprilia: Eugene Laverty (374), e Sylvain Guintoli (373). Con 37 punti di vantaggio Sykes ha messo decisamente una mano sul titolo, sia dal punto di vista della classifica sia da quello della psicologia, come ha ricordato Max Biaggi: la doppietta di oggi di Sykes non sarà dimenticata molto presto dai piloti Aprilia. Prossimo appuntamento a Jerez de la Frontera, con la chiusura del campionato Superbike, nel weekend del 20 ottobre.

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