Autore Topic: The Pirate Bay torna accessibile in Olanda.  (Letto 1559 volte)

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The Pirate Bay torna accessibile in Olanda.
« il: Gennaio 29, 2014, 16:13:03 pm »



The Pirate Bay torna accessibile "Il tribunale olandese ha preso una decisione su The Pirate Bay: inibile l'accesso mediante ISP blocking è inefficace, pertanto i cittadini dei paesi bassi potranno tornare sulla Baia senza proxy
 
 
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In Olanda d’ora in poi si potrà tornare a visitare il bel sito conosciuto come The Pirate Bay, che ospita i magnet link a gran parte della condivisione illegale via torrent di contenuti multimediali e software proprietari. Se non li conoscete molto bene, quello che vedete qui sopra è TPB AFK: The Pirate Bay Away From Keyboard, un documentario dedicato al sito pirata e ai suoi fondatori. Qui in Italia, come sapete, l’accesso è da anni proibito a causa di un discontinuo blocco degli ISP, costretti a inseguire disperatamente la Baia nella sua costante migrazione intorno al mondo.

Altri hanno anticipato o seguito questa mossa, come anche la Gran Bretagna. Uno dei primi paesi a inviare ordini di censura agli ISP, oggi l’Olanda torna indietro sui propri passi. Il tribunale dell’Aia, infatti, ha stabilito che questa contromisura anti-pirateria non serve a diminuire il traffico di file distribuiti illegalmente tramite torrent.

La “battaglia” in tal senso era promossa non da una branca locale del Partito dei Pirati, di cui spesso abbiamo parlato, ma dagli stessi ISP olandesi. L’ordine di blocco è stato ritirato oggi per due di essi, XS4ALL e Ziggo. Siamo abbastanza sicuri che i loro tecnici sono subito andati a provvedere, anche se ci vorranno ore prima che la Baia torni a comparire sulle normali pagine dei browser neerlandesi.

In base a questa sentenza, inoltre, il gruppo anti-pirateria olandese BREIN dovrà pagare 326.000 di danni agli ISP coinvolti nell’operazione, per niente indolore.

Perché non ha funzionato

La ragione della mancata diminuzione del traffico è che la procedura per aggirare questi metodi, del tutto inefficaci, è elementare. Una semplice ricerca su Google consente di scoprire che un proxy può far accedere da qualsiasi altra parte del mondo, ridirigendo il traffico dell’utente.

Inoltre in ogni dato momento TPB è copiata da vari mirror, verso i quali nessuno ha emesso un ordine di blocco.

Via | Tweakers.net
innominabile
Cosi della gentaglia mi chiama.MA certi/e mi rimpiangono e dal loro rimpianto mi chiamano iNnOmInAbIle.vErGoGnAtEvI!!
Essere Falsi é La Nuova Tendenza...E Sembra Che Molti Siano Alla Moda.
 


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